AURELIO PERRUCCHIONE

 

Perrucchione nasce ad Andrate (Torino) nel 1942. Si avvicina all’arte fin dai primi anni settanta, con la curiosità e la passione che contraddistinguono i talenti autodidatti. Negli anni ottanta  la sua formazione diventa più organica e strutturata, grazie all’incontro con il maestro Rolando Robino che segnerà il suo percorso artistico.

Nella seconda metà degli anni ottanta  attraversa un periodo di crisi personale e artistica che lo porterà a distruggere la maggior parte delle sue opere artistiche del periodo, frutto secondo lui solo dello sfogo delle sue angosce senza riuscire più a trasmettere emozioni agli altri.

La fine della crisi, nei primi anni novanta, restituisce serenità a Perucchione, una serenità che si rifletterà nelle sue opere e che lo porterà alla completa maturità artistica, rappresentata dall’esplosione delle tonalità calde.

L’artista canavesano: “Quali emozioni mi spingono a dipingere? Le stesse di sempre, tutte e nessuna. La mia arte è ciò che mi consente di vivere: senza di lei mi sentirei completamente svuotato, inutile….”