IL VERO OBIETTIVO DELL’ISIS

Ne parla Domenico Quirico al Forte di Bard

GIANNI FERRARO, 30.12.2015

BARDDomenico Quirico, inviato speciale del quotidiano La Stampa, ha analizzato in maniera attenta e puntuale la complessa situazione geopolitica in cui si sta affermando il Califfato, nel corso dell’incontro organizzato domenica 27 dicembre dall’Associazione Forte di Bard. Oltre 350 persone hanno preso parte alla conferenza, un numero tale da richiedere l’attivazione di una seconda sala in video conferenza.

Afferma Quirico: «L’Isis rappresenta il tentativo di costruire uno stato totalitaristico, attuando una purificazione del mondo musulmano. La soluzione per fermarli? Occupare e arrestare i capi dell’Isis come accadde per la Germania nazista». E prosegue: «Il vero obiettivo dei jihadisti è la purificazione del mondo musulmano, in un contesto mondiale fatto da tanti Islam. Purificarlo dagli atei e dai traditori. Un progetto che si concretizza attraverso la costruzione di un apparato politico, economico e militare. Il Califfato non è un fenomeno storico inedito in quanto le Crociate e la Santa Inquisizione adottarono la stessa logica».

Quirico ha poi tracciato il profilo del jihadista: «La vita media è molto bassa, c’è un continuo ricambio tra gli uomini che combattono a sostegno del Califfato. Non hanno né paura di uccidere né di morire; hanno cancellato la loro vita passata per entrare in un mondo in cui ognuno di loro è l’esercizio manuale della presenza di Dio nel mondo. Si sentono coloro che aiutano Dio per purificare il mondo. Il rito dello sgozzamento è un messaggio rivolto ai musulmani infedeli non agli occidentali. I musulmani vanno purificati per ricostituire il Califfato, la loro età dell’oro».

Ricordando la sua lunga prigionia in Siria spiega: «Quando ero prigioniero ho capito il motivo del loro ruolo in questa particolare fase della storia: hanno agito ora perché sanno che le grandi potenze non possono oggi giustificare i  loro morti in una guerra che non sentono, in primis gli Stati Uniti. Basterebbero, infatti,  due giornate di dispiegamento di forze americane per radere al suolo il Califfato ma non ci sono le condizioni per poterlo fare. Obama ha preso le distanze dalle guerre precedenti e gli Usa sono alla vigilia di una campagna elettorale».

Alla domanda del pubblico: «A cosa andremo incontro?», Domenico Quirico   risponde: «Ai jihadisti non interessa l’Europa ma conquistare la Turchia, l’Egitto e le altre nazioni del Nord Africa per ricreare il Grande Califfato. Il rischio è che anche le parti musulmane non integraliste si adattino a questo tipo di pensiero. Il tempo che passa senza forti interventi di contrasto è il loro maggiore alleato».

Domenico Quirico terrà una seconda conferenza al Forte di Bard domenica 28 febbraio 2016,alle ore 16.00 sul tema dei migranti, in concomitanza con l’uscita del suo prossimo libro. L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria, telefonando allo 0125 833886 oppure inviare mail: eventi@fortedibard.it