UNA SETTIMANA DI TORINO JAZZ FESTIVAL

Dal 25 aprile al 1° maggio un  percorso  alla scoperta del jazz nelle strade e nelle piazze della città

GIULIANA LINGUA  26.04.2014                               FOTOGALLERY

Diane Schuur« Con la terza edizione della rassegna Jazz Festival, Torino risponde alla sua vocazione internazionale portando turisti e visibilità. Per sette giorni la città sarà un Jazz Club a cielo aperto – e non -, dove i migliori jazzisti al mondo si esibiranno nel centro storico, per le strade, piazze, locali e circoli della città». Con queste parole il sindaco Fassino descrive il Torino Jazz Festival che si svolgerà dal 25 aprile al 1° maggio nelle più diverse sedi cittadine  prospettandosi come un colorato viaggio globale alla scoperta di questo mondo alquanto sconosciuto ai più.

Date non casuali quelle di questa edizione, ma frutto di una precisa scelta: da musica clandestina sotto il regime fascista, dopo il 25 aprile 1943 il jazz è divenuto sinonimo di libertà. Il 30 aprile inoltre è la Giornata Internazionale del Jazz e in tal senso il TJF ha ricevuto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ed è sede principale dell’evento per l’Italia.

Oltre al main festival, costituito da una serie di concerti gratuiti in piazza Castello, ricchissimi gli eventi che faranno da cornice a questa terza edizione.

Per cominciare una densa anteprima che dal 17 al 24 aprile coinvolge il vivace quartiere di San Salvario con “Jazz on the road”, ma anche librerie, campus, biblioteche, sede di eventi di grande interesse culturale che costituiscono occasioni di incontro e avvicinamento a questo genere, come lo spettacolo musical-teatrale “L’amico di Fred”, il 23 aprile al Conservatorio Giuseppe Verdi, dedicato al torinese Fred Buscaglione.

Parallelamente al Jazz Festival il Fringe – sezione off del Festival, sempre interamente gratuito -, che quest’anno si ispira al concept album A Love Supreme di John Coltrane, contagerà 145 musicisti durante ben 70 concerti nelle 14 location nei dintorni di piazza Vittorio, fino ai Murazzi e ai locali oltrepò. Nel variegato programma del Fringe  spiccano le attività dell’officina musicale del Fringe in the Box a cura di DJ Hugo e Francesco “Pisti” Pistoi. Nei giorni del festival numerosi artisti saranno invitati al ‘The Box’, lo studio di registrazione temporaneo allestito in un appartamento di piazza Vittorio Veneto per suonare improvvisando su una dozzina di standard dance. Questo sarà il pretesto per far incontrare e mescolare il jazz con l’elettronica.

Per tutta la settimana un tram itinerante, il Tram Teatro, ristrutturato e trasformato in “palcoscenico su rotaia” con a bordo musicisti, inonderà tutta la città di note jazz per coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini.

Durante i giorni del TJF sarà inoltre visibile sugli schermi del Cinema Massimo la rassegna dedicata allo stretto rapporto tra l’arte del cinema e quella del jazz.

Particolarmente interessante la sezione Education che per il terzo anno vede la collaborazione del Conservatorio Giuseppe Verdi con la Julliard School of Music di New York, e che permetterà ai giovani talenti italiani di partecipare a un workshop giornaliero tenuto da un nutrito gruppo di insegnanti della Julliard, staff capitanato dal celebre musicista Rodney Jones.

Su questo sfondo di eventi che si svolgeranno lungo tutta la settimana, vanno segnalati specifici momenti e appuntamenti imperdibili per gli appassionati. Nel giorno di apertura del festival, il 25 aprilea partire dal tema della Liberazione è stato organizzato un percorso storico-musicale che calerà il pubblico nell’atmosfera degli anni ’40 e della musica swing. Ci saranno omaggi a figure di musicisti che a loro modo hanno partecipato alla resistenza o almeno alla sua ideologia, come Frank Zappa, Matteo Salvatore, Charles Mingus e Victor Jara. A partire dal primo pomeriggio, presso il Museo della Resistenza avranno luogo letture storiche intervallate dallo swing della Big Band Theory. Nel tardo pomeriggio ci sarà poi la possibilità di visitare il Museo con approfondimenti tematici. Il programa proseguirà infine con la visione del film Serenata a Vallechiara presso il Cinema Massimo. Il festival avrà ufficialmente inizio  alle ore 21 in piazza Castello con il concerto di Daniele Sepe und Rote jazz Fraktion.

Imperdibile anche l’appuntamento del 26 aprile al Teatro Carignano alle ore 11 per gli auguri di buon compleanno a Gianluigi Trovesi con ospiti speciali Gianni Coscia e Umberto Eco.

Per quanto riguarda il main stage, i concerti gratuiti sul palco di piazza Castello vedranno esibirsi le star: Al Di Meola (domenica 27 aprile, ore 21), Manu Dibango (lunedì 28 aprile, ore 21), Enzo Avitabile e i Bottari di Portico (martedì 29 aprile, ore 21) e Caetano Veloso (mercoledì 30 aprile, ore 21).

Il  30 aprile sarà la giornata Unesco dedicata al jazz. In questa data si esibirà presso il Conservatorio Giuseppe Verdi Louis Moholo – Moholo Special Unit For The Blues Notes (Esclusiva del Torino Jazz Festival, posto unico numerato 10€) e alle ore 21 in piazza Castello ci sarà il grande concerto del portoghese Caetano Veloso con il suo Abraçaço Tour 2014.

A chiusura del festival, il 1° maggio, grande festa jazz a partire dal pomeriggio con Taranta Nera, New York Torino Roundtrip (esibizione degli allievi della masterclass in collaborazione con la Julliard School), Paolo Fresu Quintet – Trent’anni, Ibrahim Maalouf Illusions e Alain Caron Band. Gran finale con il concerto di Elio e le Storie Tese, tra umorismo e nonsense, tra gag e grande musica per far divertire i loro fans e tutta la piazza.

Per tutte le informazioni sul programma del Festival consultare il sito: www.torinojazzfestival.it

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Fotogallery di © Carlo Cretella – 25 Aprile 2014

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Daniele Sepe – Und Rote Jazz Fraktion
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Diane Schuur
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