“FERITE A MORTE” VA A BRUXELLES. UN PROGETTO TEATRALE, UN BLOG, UNA PETIZIONE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE

VALENTINA BARBAGALLO – 18.06.2013

 

Un momento dello spettacoloFerite a morte è il progetto teatrale itinerante sul femminicidio scritto e diretto dalla  nota conduttrice e autrice  televisiva Serena Dandini,  in collaborazione con la ricercatrice del Cnr Maura Misiti. Dallo scorso anno  è in scena  nelle città italiane. Sul palco attrici di teatro e del cinema si alternano nella lettura di  storie ispirate a fatti di cronaca.

La  rappresentazione  si propone  di  far conoscere  l’esistenza di questa  situazione  nella società e di chiedere  al  Governo e alle istituzioni  presto una discussione  su  proposte  di  «prevenzione,  contrasto e  protezione delle  donne dalla violenza maschile»; in breve,  perché la lotta  a favore delle donne contro ogni forma di sopruso, fisico e psicologico, verbale e virtuale diventi  priorità nell’agenda politica.

Lo spettacolo approda anche a  Bruxelles, in Parlamento europeo, mercoledì  26 giugno al termine della  conferenza promossa da Socialisti e Democratici  sulla «Lotta della UE contro la violenza sulle donne».

Ferite a morte è anche il titolo del  nuovo volume  edito da Rizzoli (pp. 224,  € 15,00)  scritto dalla  conduttrice che ha raccolto i testi  della produzione teatrale; ancora   il nome del blog di informazione sul tema della violenza alle donne, sui  centri di accoglienza e  di approfondimenti.

«In Italia ci sono già leggi, esempi virtuosi, energie locali e esperienze professionali che lavorano da anni contro la violenza alle donne: vanno ascoltate, coordinate, finanziate e collegate in un nuovo piano nazionale», queste le forti parole di Serena Dandini.

Una  donna  che subisce molestie, fisiche o psicologiche  non suscita purtroppo sempre un gesto  di  solidarietà verso la vittima. Questo accade  quando domina una mentalità  patriarcale   che riconosce alla donna solo una condizione  di inferiorità nei confronti dell’uomo cosiddetto  “macho”.  Un’Italia che resta indietro anni luce, ma che deve destarsi dal torpore.

«La violenza maschile sulle donne non è una questione privata, ma politica», sostieneDandini nella campagna  contro  la violenza alle donne promossa da numerose associazioni nazionali.

Per informazioni sul programma e sulla petizione  visitare il sito www.feriteamorte.it o seguire le pagine Fb: https://www.facebook.com/FeriteAMorte o Twitter: @FeriteAMorte #statigeneralicontroviolenza