“TRA MARE E CIELO”

È la personale di Valentino Bellucci al Museo del Territorio Biellese in ricordo di Maria Bonino a dieci anni dalla sua scomparsa 

SILVIA ALBA, 24.03.15                              FOTOGALLERY

BIELLAPer la ricorrenza del decenario dalla morte di Maria Bonino, il Museo del Territorio Biellese ospiterà fino al 28 marzo un’inedita mostra dell’esuberante pittore Valentino Bellucci, nativo di Taggia nella provincia di Imperia.

Curatrice della mostra è la nota critica d’Arte Claudia Ghiraldello che per l’occasione è anche l’autrice del magnifico catalogo, una vera e propria opera d’arte che vanta la prefazione di monsignore Alberto Maria Careggio, vescovo emerito di Sanremo. Sì, perché è proprio grazie al Vescovo che il pittore Bellucci venne a conoscenza della Fondazione Maria Bonino devolvendone già il ricavato di una precedente mostra fatta a Sanremo,  al fine di proseguire l’importante opera di carità svolta da Maria come medico in Africa. Ed ora nello stesso modo intende intende onorarla nel suo paese nativo, Biella. Nella celebrazione commemorativa, il Vescovo Careggio ricorda così la la meravigliosa figura di Maria: «una donna tanto gracile quanto forte d’animo, che seppe affrontare con indomito coraggio ogni sfida» in un Paese tanto ostile e problematico come era l’Angola quindici anni fa. E afferma con determinazione: «I martiri sono coloro che hanno versato il loro sangue per la fede; allargando il significato di questo termine, anche Maria può essere considerata una martire. – aggiungendo –Come disse Giovanni Paolo II, nel nostro secolo sono tornati i martiri, spesso sconosciuti, militanti ignoti della carità e della giustizia. Questa fu Maria, un dono, un esempio, una grazia. Per quanto riguarda Belluccci, egli è entrato con le sue mani e la sua arte nella tela della carità, la tela di Dio».

Bellucci è conosciuto a livello internazionale con l’epiteto di pittore della solidarietà. Con il ricavato della sua pittura questo artista aiuta ospedali ed Enti che operano soprattutto a favore dei bambini, per cui prova un affetto smisurato. Ecco, quindi, il forte legame che unisce Valentino a Maria Bonino, la quale ha dedicato la sua vita a curare e ad amare i bambini più poveri dell’Africa malati come se fossero figli suoi.

«La mostra che vediamo oggi è specchio dell’animo di Valentino esordisce Claudia Ghiraldello che dai colori grigi dei primi tempi è passato ad una esplosione di colore. Sono quadri, quelli degli ultimi anni, pieni di luce. L’arte di Valentino in parte è tradizionale, ispirata alla natura della Liguria, le spiagge, la vegetazione, il mare. Ma non è solo questo; Valentino ama sperimentare nuove forme». Insomma, un personaggio tutto da scoprire e che regala un pezzetto di lui in ogni suo quadro. Per Biella Valentino Bellucci ha voluto creare una collezione tutta nuova, intitolata “Sintesi”. «Consiste in una rivisitazione di opere del passato attraverso una lettura appunto in sintesi; conclude la curatrice come una visione di bambino che vede l’opera attraverso la semplificazione dei suoi  elementi, il tutto galvanizzato dal colore vivace e puro. I colori di Valentino sono qualcosa di speciale: i gialli, gli aranciati, fino a diventare rossi fuoco sono entusiasmanti. Si tratta di tonalità che si sostituiscono al disegno e diventano disegno essi stessi». E’ quanto i visitatori potranno percepire in questa emozionante esposizione tutta dedicata alla solidarietà.

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