SECONDO APPUNTAMENTO LUNEDI’ 15 E MARTEDI’ 16 GIUGNO PER «LA FABBRICA DELLE IDEE»

«Cattive ragazze»: donne coraggiose che hanno cambiato il mondo.

ROBERTA MAGNATI, 15.06.2015

TORINO – E’ interamente dedicato alle donne lo spettacolo Cattive Ragazze, la seconda anteprima del festival, in programma in un doppio appuntamento, lunedì 15 giugno alle ore 21.45 al Parco dell’ex ospedale psichiatrico di Racconigi e martedì 16 alle ore 18 presso la Casa di Reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo.

La pièce dei registi argentini César Brie e Ignacio Gómez Bustamante è tratta dall’omonima graphic novel di Assia Petricelli e Sergio Riccardi ed è stata pubblicata da Sinnos nel 2014.

César Brie torna al Festival per raccontare le storie delle “cattive ragazze”, donne che hanno saputo essere interpreti di cambiamenti profondi o hanno avuto idee rivoluzionarie, come la scienziata Marie Curie, la cantante Miriam Makeba, la giornalista d’inchiesta Nellie Bly e Franca Viola, che per prima denunciò uno stupro e si rifiutò di accettare il matrimonio riparatore.

Il linguaggio e la sintassi teatrale estremamente diretta e precisa sottolineano in maniera acuta i temi principali dello spettacolo: il potere, l’ingiustizia, il coraggio, la perseveranza.

Con queste parole si esprimono a proposito le attrici Clelia Cicero, Manuela De Meo, Adalgisa Vavassori: «La civiltà va avanti e la sua spinta non si può frenare. Alcuni sostengono il potere e altri lo subiscono. L’ingiustizia e la violazione dei diritti umani sembrano essere il prezzo da pagare ineludibilmente» e ancora «Molti sono quelli che lottano e che rimangono nell’ombra, ignorati dalla storia. Ma non invano, perché alcuni, che sembrano avere il destino segnato, cambieranno la direzione delle cose, distruggeranno forme paralizzate e mai messe in discussione fino a quel momento».

Proseguono le tre artiste: «Questo spettacolo sceglie di raccontare, tra quelle di molte altre, le storie di tre donne che hanno avuto il coraggio di affrontare il sistema prestabilito esigendo una rivoluzione in termini sociali, civili, politici, donne che, in contesti diversi, non avevano idea di quale sarebbe stato il risultato delle loro azioni, perché forse non era nemmeno quel risultato ciò che stavano cercando. Forse hanno solamente seguito un impulso interiore e irrefrenabile».

Ed è bello che questo impulso irrefrenabile sia anche quello di raccontare, per testimoniare e non dimenticare.

Doppia rappresentazione: lunedì 15 giugno (ore 21,45), sempre al parco dell’ex Ospedale Psichiatrico, e martedì 16 giugno (ore 18) presso la Casa di Reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo (prenotazione obbligatoria : info@progettocantoregi.it- 335.84.82.321 – 338.31.57.459).