VI^ EDIZIONE “FESTEGGI…AMO L’ESERCITO”

151° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano.

PRINCIPIA BRUNA ROSCO – 18.05.2012

L'immagine del tricolore fa da sfondo all'esibizione  della Fanfara dei Bersaglieri.MILANO – Il 7 maggio 2012, alla presenza delle più alte cariche del Mondo Militare e Civile, presso l’Auditorium di Milano, si è svolta la VI^ edizione di “Festeggi… amo l’Esercito”, promossa dal Comandante dell’Esercito Militare Lombardia, Generale di Brigata Antonio Pennino, patrocinata dal nuovo Comune di Milano, Provincia e Regione Lombardia. Una serata di musica e premiazioni per celebrare il 151° anniversario dell’Esercito Italiano e dell’Unità d’Italia: una duplice ricorrenza che sottolinea il contributo della Forza Armata all’unione del popolo italiano in uno scambio di valori e solidarietà.

La direzione artistica dell’importante evento è stata affidata alla valente manager dott.ssa Donata Berger, la conduzione al bravissimo Cesare Cadeo, la regia all’esperto e abile Oreste Castagna, mentre il progetto artistico è della capace Giusy Laganà.

La manifestazione ha avuto lo scopo di promuovere il Senso del Dovere, la Forza d’Animo e lo Spirito di Sacrificio, virtù proprie dei militari dell’Esercito Italiano.

Al centro Annalisa MinettiDurante la serata si sono esibiti Annalisa Minetti, Morris Albert e Andrea di Marco, artisti che si stanno dedicando con grande impegno per sostenere il progetto “Superhabily”. La finalità di tale progetto è quella di per poter mettere  “le ali ai piedi” all’atleta disabile Federica Maspero affinché si possa qualificare alle Para-Olimpiadi di Londra 2012. Da parte dell’Associazione Amici di Palazzo Cusani, alla Polisportiva Superhabily è stato consegnato anche un assegno di Euro 4.000.00.

Madrina della serata Annalisa Minetti, grande artista e grande maratoneta, che ha ricevuto dal Comando Militare Lombardia una speciale targa di riconoscimento.

Sul palcoscenico si sono esibiti anche i Piccoli Cantori di Milano, diretti da Laura Marcora, gli allievi della Scuola Militare Teuliè e gli studenti del Liceo Artistico P. Candiani di Busto Arsizio, oltre ai Bersaglieri in congedo della Fanfara provinciale Bersaglieri “M.A. Magg. Pietro Triboldi” di Cremona e all’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia.

Tutti, grandi e piccoli amici dell’Esercito, si sono alternati per condividere questi grandi valori con tutti noi del pubblico. In questa occasione, ha sfilato il Gruppo Italica Virtus con le Uniformi Storiche e gli equipaggiamenti di specialità.

E’ stato ricordato che il 4 maggio 1861 a Torino, Manfredo Fanti, in qualità di Ministro della Guerra, decretò che il Regio Esercito, prima denominato Armata Sarda, avrebbe preso il nome di Esercito Italiano.

Durante l’evento, alla presenza del Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti, Comandante NATO di Reazione Rapida di Solbiate Olona (VA), del Generale di Brigata Antonio Pennino, Comandante dell’Esercito Militare Lombardia, sono stati letti i nomi dei eroici soldati che hanno perso la vita e di chi è stato gravemente ferito per portare la democrazia nel Mondo:


– Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia alla Bandiera di Guerra dell’Esercito Italiano per l’impiego, dal 2003 al 2011, per il mantenimento della pace, la stabilizzazione e ricostruzione di aree di crisi e la salvaguardia della libertà nei teatri operativi dell’Iraq, dell’Afghanistan, del Sudan e del Libano; 
– “Medaglia d’Oro al Valor Militare”, alla memoria, al Sottotenente Mauro Gigli; 
– “Medaglia d’Oro al Valor Militare”, alla memoria, al Caporal Maggiore Capo Scelto Pierdavide De Cillis; 
– “Croce d’Onore”, alla memoria, al Capitano Massimo Ranzani;
– “Croce d’ Onore”, alla memoria, al Caporal Maggiore Capo Luca Sanna; 
– “Croce d’ Onore”, alla memoria, al Caporal Maggiore Capo Gaetano Tuccillo; 
– “Croce d’ Onore”, alla memoria, al Caporal Maggiore Scelto Roberto Marchini; 
– “Croce d’Onore”, alla memoria, al Caporal Maggiore Scelto David Tobini; 
– “Croce d’Onore”, alla memoria, al Primo Caporal Maggiore Matteo Miotto;

– “Croce d’Onore” al Primo Caporal Maggiore Simone Careddu; 
– “Croce d’Onore” al Caporal Maggiore Luca Barisonzi.
 

Inoltre, durante questo importante evento, che rappresenta uno dei più significativi della Forza Armata in Lombardia, sono stati consegnati gli attestati di benemerenza “Ambrogini dell’Esercito 2012”  a personalità ed Enti che si sono distinti in Lombardia nella collaborazione con la Forza Armata:

Associazione Amici di Palazzo Cusani;

Tiziana Perfetti;

Rosario Alessandrello;

Luca Barizonzi;

Donata Berger;

Mario Boselli;

Diana Bracco;

Cesare Cadeo;

Angela Calvini;

Eugenio Gallera;

Filippo Grassia;

Pasquale Padovano;

Carlo Sangalli.

Il Generale Giorgio Battisti, ha preso la parola congratulandosi con i soldati dell’Esercito, riconoscente e orgoglioso per il contributo offerto in svariate occasione, dando esempio di forza per il loro agire quotidiano, soprattutto nella missione nell’impegnativo Teatro Operativo afghano.

Il Generale Antonio Pennino, ha ricordato la raccolta fondi: “Una casa per Luca” che l’UNUCI “Ufficiali in congedo” sta facendo per il Caporale Alpino Luca Barisonzi, rimasto paralizzato in un’azione militare in Afghanistan il quale ha bisogno di ultimare la casa senza barriere architettoniche. In questo, anche l’Associazione Nazionale Alpini, che ha assunto la direzione dell’iniziativa, come loro abitudine sempre in silenzio, si è mossa con grande determinazione e forza.

Luca Barisonzi era presente sul palcoscenico, come sempre accompagnato dalla madre Signora Clelia, che il Generale Camillo de Milato ha definito “madre coraggio”. Il giovane Alpino, nonostante la sua condizione di grave ferito, ha ribadito la sua fedeltà alla Patria, sostenendo che, se tornasse indietro, ritornerebbe a fare le stesse cose per cui è rimasto ferito.

In sala era presente la scrittrice Paola Chiesa che ha elaborato insieme a Luca Barisonzi il libro “La Patria Chiamò” editato dalla Mursia Editori. I diritti di questo libro sono tutti devoluti al soldato Barisonzi e serviranno anch’essi alla raccolta fondi.

E’ stata molto ammirata l’immagine «Tricolore» appositamente realizzata per l’Esercito Italiano dal maestro Massimo Piazza.

Non tutti conoscono la storia della nostra Bandiera e neppure il significato dei tre colori nei quali c’è l’emblema dell’Italia: il verde per ricordare i nostri prati, il bianco per le nostre nevi perenni e il rosso in omaggio ai soldati che sono morti nelle guerre.

Dunque, questa VI^ edizione di “Festeggi…amo l’Esercito” è diventata una nuova tradizione per Milano, da sempre vicina alle Forze Armate.

Il ruolo dell’Esercito nella storia di questi 151 anni è, pertanto, chiaro esempio e collante della società nonché espressione del popolo italiano.

I Piccoli Cantori di MilanoL’Esercito deve poter contare sulle sinergie con i civili, contare sui giovani e sul tempo libero delle persone che vogliono mettersi a disposizione.  Le donne militari stanno apportando un valore aggiunto incredibile ai bisogni dell’Esercito perché hanno “armi” importanti come intuito e determinazione.

Se l’Esercito Italiano è forte diventa una risorsa per il Paese e ne beneficiamo tutti; su questo dovremmo soffermarci a riflettere perché esso contiene il senso e il valore dell’Italia nei quali riconoscersi perché rappresentano la base della nostra democrazia.

Erano presenti all’evento, oltre ai “padroni di casa” Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti, Comandante NATO e al Generale di Brigata Antonio Pennino, Comandante dell’Esercito Militare Lombardia, anche tantissime Autorità militari e civili, tra le quali:

la dott.ssa Laura Bertolé Viale, Avvocato Generale presso la Corte di Appello di Milano;

la dott.sa Giovanna Vilasi, Prefetto di Monza e Brianza;

il dott. Umberto Novo Maerna, Vicepresidente provincia di Milano e Assessore con deleghe a Cultura – Beni culturali ed eventi culturali – Politiche per l’integrazione;

la dott.sa Cristina Stancari, Assessore Ambiente, Sport e Tempo libero, Politiche giovanili, Pari Opportunità della Provincia di Milano;

il dott. Attilio Carnabuci, Prefetto Vicario, in rappresentanza del Prefetto di Milano.