UN NATALE SFAVILLANTE A QUASSOLO

Successo per la quinta edizione del “Palio delle Luminarie”

STEFANO BORIN – 01.01.2012

Il presepe posto sul pulpito della Chiesa di Santa MariaQUASSOLO (To) –  «Chi siamo? Dove andiamo? Chi ci può aiutare veramente? La risposta sta nel porre  il nostro sguardo a Dio che ci è venuto incontro sulla terra, alla  semplicità della nascita di Gesù, suo figlio, nato povero fra noi, lievito del Natale nel mondo come rappresenta appunto il  presepe ».  Sono le parole tratte da un’omelia semplice ma incisiva,  quella del parroco di Quassolo  don Guido Griffo  espresse durante la celebrazione della Santa Messa nella vigilia di Natale, sabato  24 dicembre.

Nella gremita piccola Chiesa parrocchiale di Santa  Maria Assunta,  nella centrale piazza Violetta,  fra i  fedeli numerosi erano i bambini,  seduti nelle prime fila e  accompagnati dalle catechiste Maria Grazia Rizzato e Elena Violetta. Nonostante la tarda ora, i bambini  erano assorti  dalle parole del parroco  e i loro sguardi  rapiti dal  Bambino Gesù, posto su un tavolino accanto all’altare,  e dalla raffigurazione della Natività,  situata sul pulpito. Il parroco si è soffermato anche  su temi di attualità, da quello della difficoltà della vita   a quello della  sofferenza nella malattia a quello  della morte,  dove  l’amore misericordioso di Dio è sempre  presente  nel nostro  cammino di vita  per confortarci e  consolarci.

Ad accompagnare la  celebrazione della Santa Messa  è stata la corale,

Al termine della cerimonia, un omaggio della Filarmonica Quassolo 1848 composta da 15 persone, tra cui alcuni bambini, guidata da Angela Fontana   e le note della “Filarmonica Quassolo  1848che, con  il maestro Luciano De Petro, hanno intonato i tipici canti natalizi con  una versione rivisitata del classico di John Lennon, “Happy Xmas“.

Dall’atmosfera contemplativa   si è passati a quella più gioviale   della premiazione dei due concorsi quassolesi di fine anno che ha caratterizzato la seconda parte della serata.   L’incontro si è svolto  in piazza Violetta, dove si trova la fontana “Burnel ‘d piasa Viuletta”,   illuminata da  un presepe sull’acqua ideato dal sindaco Elena Parisio e dal vicesindaco Agostino Blac e realizzato dalla Pro Loco.  Prima della consegna dei premi ci si è potuto ritemprare  dal freddo invernale con un  rinfresco e un buon  vin brulé.

Mancava appena un quarto d’ora a   mezzanotte  quando  il “Palio delle Luminarie”  2011  è stato assegnato al rione de “I Valin, finora a secco nel palmarés; scelta motivata da   «frequenza,   qualità delle luminarie realizzate e   numero di presepi esposti».

Una scelta difficile  perché « ogni anno la passione per il Palio fa realizzare presepi sempre più creativi e ingegnosi »,  spiega  il sindaco Elena Parisio che ha consegnato il Palio, un magnifico stendardo decorato ad hoc, dipinto  dall’artista vercellese Rossella Canè.

Membro della commissione giudicatrice, la Canè  ha voluto  infatti sottolineare come tutti i  rioni si siano distinti  per « qualità,  impegno e  passione  messi  nell’abbellire il proprio paese e che tutti meriterebbero il Palio, che molto modestamente ho dipinto».

Felice Giugler, presidente della Pro Loco, con Elena Parisio, sindaco di Quassolo, e Maurizio Rotundo vincitore del Premio La novità di quest’anno è  la prima edizione del “Porcino d’Argento”, premio all’artista  per   il migliore presepe.   È stato vincitore Maurizio Rotundo che  ha ricevuto una targa commemorativa realizzata dall’orafa Antonella Puzio Tani, motivata dalla  Canè «per il grande lavoro svolto e  per l’effetto molto coinvolgente».

«Per due mesi  serrati ho lavorato al presepe, una tradizione natalizia a cui tengo molto. È una passione coltivata in famiglia sin da piccoloCon gioia partecipo sempre al Palio delle luminarie che ci fa vivere momenti di fraternità, illuminando il paese e i nostri cuori»: sono le parole del signor Rotundo, che si rivela essere un maestro  dell’artigianato, seppure  questa non sia la sua professione.

Nel centro del piccolo paese, in un cantuccio  all’esterno dell’abitazione del signor Rotundo si staglia fra cangianti festoni  luminosi,  statuine  e ricostruzioni architettoniche,  il presepe premiato che prosegue in una cantina,  allestita  come stalla  per la Natività. Addentrandoci si trova  il Bambino Gesù,  la cui luce si irradia sul paesaggio notturno, sui  monti, sui pascoli,  nelle  casette abitate  e, all’aperto, sui bambini  che giocano allegri.

Notevole è stata la partecipazione delle persone non solo quassolesi , ma anche  provenienti dai   paesi limitrofi.   Una manifestazione ben riuscita e resa possibile  dal coinvolgimento degli abitanti di Quassolo che hanno operato in sinergia  con gli organizzatori, la Pro Loco e l’amministrazione comunale.

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