A SPARONE LA MAGIA DELL’ARTE E DELL’ENOGASTRONOMIA
Per fare veglia insieme con il  “Teatro delle Forme” in un “Sentiero DiVino”

 

SPARONE- “Cinque brindisi per cinque stagioni e i convitati rivivranno la veglia di un tempo raccontando e raccontandosi”: è l’augurio dei teatranti del “Teatro delle Forme”, a conclusione della serata di domenica 30 aprile a Sparone, seconda tappa della manifestazione “Sentiero DiVino” patrocinata dalla Regione e dalla Provincia per la valorizzazione del territorio.
La calorosa partecipazione del pubblico non poteva rendere migliore ringraziamento all’Assessore alla cultura, Elio Blessent, all’Amministrazione Comunale e ai tanti volontari, organizzatori di una giornata tutta dedicata al connubio tra arte e enogastronomia, un nuovo modo di fare cultura alla scoperta delle tradizioni locali.  Quale migliore occasione per ammirare i pregevoli affreschi appena restaurati, databili 1300-1400, della chiesa di Santa Croce, situata in posizione dominante a ridosso dell’antica Rocca medioevale in un contesto naturale di grande impatto, raggiungibile facilmente anche a piedi percorrendo il breve tratto di strada nella frescura della vegetazione montana.
I visitatori rimanevano da subito estasiati dalla bellezza dell’arco absidale ricoperto di immagini sacre, per poi fermarsi ancora all’esterno del sagrato, assorbiti dalla pace di quell’oasi dello spirito, per ammirare il panorama sottostante mentre si percepiva in lontananza il suono della banda musicale di Sparone. Un invito a scendere per entrare nel vivo della festa, nel cuore del paese per le strade del centro storico tra le piccole botteghe degli antichi strumenti di lavoro rurale con gli oggetti simbolo della forte religiosità popolare e la bella mostra di fotografica che rievocava momenti significativi della vita passata.
All’imbrunire poi, alle ore sette in punto proprio secondo la tradizione di una volta, tutti i partecipanti si ritrovano per la cena nel confortevole salone polifunzionale del Comune.
Qui la squisita accoglienza della gente di Sparone, presieduta dal Sindaco Valentino Nugai e dal Parroco Don Sergio, unita ai profumi ed ai sapori dei loro ottimi prodotti, accuratamente serviti, davano vita ad una piacevole serata allietata dallo spettacolo originale del “Teatro delle Forme”. Gli attori hanno coinvolto il pubblico riproponendo il vecchio modo di “fare la veglia”, come scuola di pensiero e comunicazione della famiglia e della comunità con gli anziani che, un tempo, trasmettevano gli antichi valori dialogando insieme ai giovani con pazienza e amore durante le lunghe serate invernali trascorse nel caldo tepore della stalla mentre “il vino sfiorava l’ebrezza , scendeva nella gola e scaldava il cuore”. Allora come oggi, questa stessa piccola ricetta rende gli animi sereni e divertiti, in un’ atmosfera che si può veramente definire come “Sentiero DiVino”.

 

 

Clara Gallicchio
Corso giornalismo on-line Facoltà di Lingue
Fondazione Carlo Donat-Cattin