ACCOGLIAMO LA QUARESIMA E IMPARIAMO AD AMARE DI PIU’

È il messaggio dell’Arcivescovo Vincenzo Paglia lanciato dal programma Rai “Cristianità” condotto da Suor Myriam Castelli. Ospiti della puntata Mons. Josè Manuel Del Rio Carrasco, Padre Rigobert Kyungu e  Alessandra Ferraro

SILVIA ALBA, 26.02.2015

ROMADomenica 22 febbraio è andato in onda il consueto appuntamento settimanale con Suor Myriam Castelli, conduttrice di “Cristianità”. Ospiti speciali di questa giornata sono stati: Mons. Josè Manuel Del Rio Carrasco, Segretario Generale della Congregazione Vaticana del Culto divino, Padre Rigobert Kyungu, gesuita, e Alessandra Ferraro, giornalista Rai, Vice Caporedattore TGR Aosta.  Al centro della puntata il significato della Quaresima e il cammino  di fede e preghiera, proposto da Papa Francesco per questo periodo.

Cristianità” è il programma di cultura religiosa della Rai (www.cristianita.rai.it) che ogni domenica commenta l’Angelus del Papa attraverso la partecipazione di esperti, cattolici e laici, giornalisti, rappresentanti di associazioni che operano a livello internazionale.  

Durante la trasmissione, la brillante giornalista Alessandra Ferraro ha raccontato il suo ultimo libro “Non guardate la vita dal balcone”, titolo che si riferisce direttamente a una frase pronunciata da Papa Francesco a Buenos Aires: «Non restate nella coda della storia, altrimenti non diventerete mai protagonisti». Il libro ricorda anche la sofferta decisione di Papa Benedetto XVI di abdicare fino all’elezione di Papa Francesco con quel “io vengo quasi dalla fine del mondo” che ha conquistato tutti.

Monsignore Del Rio, amico di lunga data di Bergoglio, ha dato testimonianza di ciò che per lui rappresenta quest’uomo così buono e genuino. Ricordando le parole del Santo Padre pronunciate durante la messa ha evidenziato l’importanza della compassione: un sentimento in realtà solo per spiriti forti, che non si tirano indietro di fronte alla sofferenza dell’altro ma ne sono partecipi aiutando il prossimo in difficoltà.

Entra poi nel vivo del messaggio quaresimale l’arcivescovo Vincenzo Paglia sottolineando che la Quaresima è il tempo che ci prepara alla Pasqua: sono quaranta giorni di riflessione, di preghiera. Inizia con un gesto che può sembrare paradossale, inchinandosi di fronte al sacerdote e ricevendo la cenere sul capo con la seguente frase “cenere sei e cenere ritornerai”. Afferma Paglia: «Nonostante di primo acchito questo possa non sembrare un messaggio felice, in realtà ci insegna che Dio ha scelto proprio questa polvere, ovvero noi, per compiere grandi cose. Ognuno di noi è stato scelto dal nostro Signore, deboli o fragili come possiamo essere, per amare gli altri, per portare la pace». Per questo la Quaresima non è momento di tristezza, ma di ritorno a Dio, che è Amore. E chiosa con enfasi: « E’ anche tempo di digiuno, è vero, senza scordarsi però che il vero digiuno è quello dall’egoismo, è questo quindi il momento di essere meno egoisti e più amanti verso gli altri, per creare un  mondo migliore e accogliere al meglio la Pasqua: il trionfo della vita e la sconfitta della morte». L’intera puntata è visibile in internet cliccando sul seguente link

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-95990d7a-906e-4195-be10-db65fde7e0e3.html#p=