AL CONSERVATORIO DI MILANO LA KREMERATA BALTICA

L’Orchestra lettone guidata dal Maestro Gidon Kremer in un magnifico concerto all’insegna della musica classica

Gianni Ferraro, 27.04.2015

MILANO – Lo scorso 20 aprile nella sala “Giuseppe Verdi” del Conservatorio di Milano si è tenuto il concerto dell’orchestra Kremerata Baltica organizzato e sostenuto dall’associazione “Serate Musicali” diretta dal Maestro Hans Fazzari in collaborazione con la “Lorenzo Baldrighi Artists Management” ed il Conservatorio di Musica di Milano.

Il concerto rientra nel programma culturale del semestre, da gennaio a giugno 2015, di Presidenza della Lettonia al Consiglio Europeo che propone appuntamenti di cultura lettone con mostre, balletti, teatro, danza, festival cinematografici in Lettonia e in altri undici Paesi del Mondo. Erano presenti l’Ambasciatore della Lettonia in Italia S.E. Artis Bērtulis e il Console Generale Onorario della Repubblica di Lettonia a Milano, Lombardia Patrizia Signorini, la quale riveste anche la carica di Vice Decano e Segretario Generale del Corpo Consolare di Milano e Lombardia.

La Kremerata Baltica, fondata e diretta fin dal 1997 dal famoso violinista Gidon Kremer, è un orchestra da camera composta da musicisti di origine Baltica (Lettonia, Estonia e Lituania) di grande talento, vitalità e vigore, che si esibiscono nei più prestigiosi teatri del mondo. Presenta un repertorio di grande impatto, studiato per l’orchestra dallo stesso Kremer.

Particolarmente ammirata è stata l’esecuzione del brano di apertura “Flowering Jasmine” di G. Pelecis con Andrei Pushkarev al vibrafono che emanava suoni delicati e incantevoli. Molto affascinante è stata l’esibizione da solista del direttore/violinista Gidon Kremer: la sua performance ha mandato in visibilio il pubblico che, al termine del concerto, ha chiesto più volte il bis.

Fortemente coinvolgente è stata la proiezione di filmati, disegni e quadri in contemporanea all’esecuzione dei brani musicali. Le opere proiettate, capolavori d’arte del secolo scorso, erano un’esplosione di colori, ogni colore corrispondeva ad un suono e ogni suono esprimeva un linguaggio comune senza distinzione di Nazioni o di lingue.   Attraverso i colori di alcune stupende opere sulle quali prevaleva il rosso, unitamente all’esecuzione musicale, si percepiva la sofferenza per il momento drammatico che il popolo dell’Ucraina sta attraversando. Un mix di emozioni forti che scaturivano momenti di riflessioni sulla nostra capacità di comprendere e di tramutare il dolore in speranza con la musica che corre spedita verso la vita, dove tutte le storie degli uomini sono legate intimamente fra di loro.

Il Maestro Kremer con la sua magnifica orchestra ha entusiasmato così il folto pubblico che ha apprezzato con scroscianti applausi le loro composizioni musicali vigorose e affascinanti, purtroppo, non frequentemente eseguite nel nostro Paese. Il gruppo è sostenuto economicamente e moralmente dai Ministeri della cultura dei governi di Lituania, Lettonia ed Estonia, i quali sono da encomiare perché hanno ratificato un protocollo internazionale che ha permesso ai musicisti di svilupparsi, senza alcun compromesso, in una delle orchestre da camera più importanti d’Europa.

Questo notevole Concerto, attraverso la fluidità della musica e la proiezione delle drammatiche immagini, ci ha aperto al Mondo divenendo, quindi, strumento di libertà. Esso sottolinea l’importanza degli scambi culturali che aprono una mappa conoscitiva fra le Nazioni che si traducono in una ricchezza di valori ineguagliabili. E questo non può che esaltare l’immagine della Lettonia.