AL VIA IL FESTIVAL DI SANREMO TARGATO CONTI

Parte alla grande stasera su Rai1 la 65esima edizione del Festival della Canzone Italiana

Scilla Altavista, 10.02.2015                        FOTOGALLERY

SANREMO – Per un italiano, il Festival della Canzone Italiana di Sanremo non appartiene a quella categoria di cose che, per usare un’espressione della strada, o si amano o si odiano. Il Festival, semplicemente, è. Una ricorrenza al pari dei pranzi della domenica, una coperta calda sul divano, una presenza familiare. «Il Festival riesce ad essere così forte, perché riesce a riunire tutte le famiglie italiane, nonna e nipote, intelligente e meno intelligente, operaio e imprenditore. Speriamo che succeda anche quest’anno», sono le parole di Carlo Conti, direttore artistico e conduttore della grande kermesse musicale – 65ª edizione, che si apre stasera al Teatro Ariston.

Un Festival delle famiglie, dunque, che forte dell’assenza delle diverse turbolenze e polemiche degli anni scorsi si preannuncia quest’anno decisamente più spensierato. Sono «giorni bellissimi di grande serenità – afferma il direttore di RaiUno Giancarlo Leonecosa che non succede spesso. Il clima carico a causa delle perturbazioni politiche, che ha segnato gli ultimi tre anni del Festival, quest’anno non c’è».

Sarà un Festival nel solco della tradizione ma secondo “stile e ritmo” di Carlo Conti che per l’occasione ha scelto di essere affiancato da “tre fiori: le cantanti Arisa ed Emma, le ultime due donne vincitrici del Festival, e la ballerina modella e attrice spagnola Rocìo, l’esaltazione della bellezza. Ci saranno ospiti e vallette nazionali e internazionali, competizione e comicità, fiori e omaggi. In cima alla lista, la musica, quella degli artisti big e giovani in gara e delle cover che gli artisti campioni interpreteranno «in omaggio ai tanti artisti che hanno fatto la storia della musica italiana, – evidenzia Conti – nel corso delle serate li ricorderemo con l’aiuto degli ospiti». Enrico Ruggeri, ad esempio, ricorderà tre grandi della cultura italiana: Gaber, Jannacci e Faletti, con una canzone intitolata “I tre signori” a loro dedicata. Ma non mancheranno neanche tributi a Pino Donaggio e alla sua “Io che non vivo”e a due cantanti recentemente scomparsi, Mango e Pino Daniele.

Gli artisti in gara spazieranno dal pop melodico a quello più alternativo, dal rap al jazz, alla canzone d’autore, sempre nel segno del sentimento, così tipico della rassegna sanremese. Cinque saranno le serate, da martedì 10 febbraio a sabato 14 febbraio. 20 i big in gara, 8 le nuove proposte. Per la prima categoria si esibiranno Annalisa, Malika Ayane, Marco Masini, Chiara, Gianluca Grignani, Nek, Nina Zilli, Dear Jack, Alex Britti, Biggio e Mandelli, Moreno, Bianca Atzei, Raf, Lara Fabian, Grazia di Michele e Mauro Coruzzi, Il Volo, Anna Tatangelo, Nesli, Irene Grandi e Lorenzo Fragola. Per la categoria dei giovani, sono invece stati selezionati Serena Brancale, Giovanni Caccamo, Kaligola, Kutso, Enrico Nigiotti, Rakele, Amara e Chanty.

Stasera, come da manuale, si aprirà in grande stile. Il palcoscenico, a forma di fiore, vedrà l’esibizione dei primi 10 campioni, a cui verranno intervallati ospiti per ogni gusto. Per la canzone Tiziano Ferro, Al Bano e Romina e gli Imagine Dragons. Per la comicità Alessandro Siani e un siparietto dal nome Tutti Cantano Sanremo, in cui ospiti e famiglie intervistate canticchieranno la propria canzone sanremese preferita. Ci sarà anche il medico di Emergency Fabrizio Pulvirenti, venuto a raccontare la propria esperienza dopo la guarigione dal virus Ebola, l’attrice Vittoria Puccini, il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, il cuoco e showman Joe Bastianich.

Nelle serate successive, la tavolozza di ospiti continua con i musicisti internazionali Saint Motel, Spandau Ballet, Ed Sheeran, Conchita Wurst e quelli nazionali con Biagio Antonacci, Gianna Nannini, Giovanni Allevi, Premiata Forneria Marconi e la Banda musicale dell’Esercito che aprirà una delle serate. Non mancherà il grande Giorgio Panariello, seguito da altri comici emergenti – Luca e Paolo, Angelo Pintus e Rocco Tanica impegnato in un’originale rassegna stampa-, il campione del ciclismo Vincenzo Nibali e il commissario tecnico della Nazionale Calcio Antonio Conte, gli attori Will Smith, Margot Robbie e Charlize Theron, i ballerini-acrobati Pilobolus dagli USA e il cast teatro di Romeo e Giulietta.

Nella quarta serata di venerdì 13 verrà svelato il vincitore della categoria dei giovani, mentre la serata conclusiva di sabato 14 vedrà proclamata la canzone vincitrice di questa 65esima edizione del Festival. Il sistema di votazione è ripartito tra il televoto da telefonia fissa e mobile e da app e/o web, giuria della Sala Stampa composta da giornalisti accreditati al Festival, giuria di Esperti formata non solo da personaggi del mondo della musica ma anche del mondo dello spettacolo e della cultura, e giuria Demoscopica, cioè un campione di 300 abituali fruitori di musica.

Quest’anno più di ogni altro, inoltre, il Festival vuole essere web e social. Il sito www.sanremo.rai.it offrirà esclusivi backstage, notizie, anticipazioni e curiosità, oltre naturalmente a tutte le dirette delle serate. Prima di queste, inoltre, i cosiddetti Pre-Festival proporranno contributi realizzati durante il giorno e mostreranno in diretta il foyer del Teatro Ariston mentre si riempie di pubblico fibrillante in attesa dello spettacolo. Dopo ogni serata invece, sempre in esclusiva web, il consueto e dissacrante Dopo-Festival, quest’anno marchiato dall’hash-tag #DopoFestival e condotto da Sabrina Nobile, ex conduttrice delle Iene, e dal comico Saverio Raimondo. In compagnia dei commentatori Stefano Andreoli, creatore del blog satirico Spinoza.it, degli youtubers Inception e Nirkiop e della “voce del web” Giancarlo Magalli, sminuzzeranno la serata appena trascorsa con spirito ironico e scanzonato. Il sito tiene inoltre traccia dei cinguettii che gli utenti di Twitter dedicheranno al Festival, con l’apposita applicazione Twitter Tracker. Anche Facebook non manca, con la pagina Facebook Sanremo.

Con queste premesse, il Festival di Sanremo anche quest’anno non potrà che confermare il valore di una tradizione che continua da 65 anni. È infatti facile alle soglie del terzo millennio liquidare il Festival come un relitto svuotato di ogni significato. Più difficile e interessante è invece restituirgli, anno dopo anno, il senso sempre rinnovato ma familiare di essere “specchio dell’Italia”. Un’Italia che, nonostante il perdurare delle annose difficoltà politico economiche, trova ancora per qualche sera la voglia di riunirsi a cantare insieme.

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FOTOGALLERY DI CARLO CRETELLA

9 Febbraio – Teatro Ariston. Conferenza stampa di presentazione

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