CARMEN CONSOLI A SALUZZO INAUGURA LA 5° EDIZIONE DI OCCIT’AMO

Ad aprire il festival della musica e della cultura occitana finalmente una donna: la “cantantessa” incanta la capitale del Marchesato

Krizia RIBOTTA GIRAUDO, 09.07.2019              FOTOGALLERY

SALUZZO – Grande successo ieri sera a Saluzzo, borgo autentico d’Italia immerso tra le colline della provincia di Cuneo, per l’inaugurazione di Occit’Amo, il festival dedicato alla musica, alla cultura e alle tradizioni occitane si svolgerà fino al 15 agosto tra le valli Po, Varaita, Infernotto e Grana. Inserito nelle “Performing Arts 2018-2020”, della Compagnia di San Paolo, ha scelto come artista di punta per l’apertura della sua quinta edizione, un’artista internazionale donna, la “cantantessa” Carmen Consoli.

Promosso da Terres Monviso e organizzato dalla Fondazione Amleto Bertoni, Occit’Amo vanta della direzione artistica di Sergio Berardo, musicista del gruppo Lou Dalfin, che chiuderà la kermesse nella serata di Ferragosto a Castelmagno. 

Dopo il saluto istituzionale del sindaco, Mauro Calderoni, che ha ricordato i prossimi appuntamenti immancabili (il calendario è consultabile sul sito www.occitamofestival.it), il palco allestito all’interno della Fondazione, presso l’ex Caserma Mario Musso, ha accolto la cantante catanese. Accompagnata da Massimo Roccaforte alla chitarra, Luciana Luccini al basso e Antonio Marra alla batteria, si presenta con una grinta pazzesca e con un repertorio rock, unico e pensato per la serata. Il suo “Summer Tour”, infatti, alterna serata elettriche a quelle acustiche, con solo violino e violoncello, adattando il repertorio al luogo in cui fa tappa.

Dopo aver conquistato il pubblico per il suo bell’abito nero con tacco rosa, abbinato al colore della chitarra, ne ha scaldato gli animi, tant’è che quel “brucia sul viso” dell’indimenticabile Ultimo bacio, qualcuno l’ha cantato sostituendolo con “incanta il Monviso”. Il “Re di Pietra”, di cui si gode un’ottima vista dalla location, ha infatti potuto godere dei più grandi successi dell’artista, tra cui Parole di burroFiori d’arancioAmore di plasticaConfusa e felice e AAA Cercasi.

La cantante, che ha portato nelle sue canzoni il francese e l’arabo, si considera “tra il fuoco e l’acqua”, avendo dentro di sé “il Nord e il Sud”, come ha raccontato durante il concerto, accennando al consiglio della mamma di vestirsi bene perché “andava a suonare in montagna”.

Definita dal New York Times “una magnifica combinazione tra una rocker e un’intellettuale”, Carmen Consoli ha deciso di prendere parte a questo festival dopo averne letto la storia. Conosce bene Torino e il Piemonte in generale, ed è una grande fan del gruppo musicale cuneese dei Marlene Kuntz.

Un grande privilegio, per la capitale del Marchesato, avere questa “donna con la D maiuscola” (lyrics tratta dal brano Besame Giuda, ndr) che vanta di diversi primati: è stata infatti la prima artista italiana a calcare il palco dello Stadio Olimpico di Roma, l’unica italiana a partecipare in Etiopia alle celebrazioni dell’anniversario della scomparsa di Bob Marley, ed è stata la prima donna a vincere la Targa Tenco come Miglior Album dell’anno con Elettra. Come se non bastasse, è stata anche la prima donna investita del ruolo di Maestro Concertatore per il Concertone della Notte della Taranta, ed è stata nominata Goodwill Ambassador dell’Unicef e Ambasciatrice del Telefono Rosa.

Il tutto pur rimanendo una persona molto genuina e sempre a contatto con i fan, come testimoniato dall’incontro speciale che ha avuto post concerto con i ragazzi diversamente abili dell’associazione Teatro e Terapia – Gruppo Le Nuvole ONLUS di Busca, che hanno avuto per l’occasione non solo un’area riservata, ma anche i servizi appositi. “La gioia del nostro gruppo è stata indescrivibile– ci ha raccontato la presidente Isabella Berardo-, e per questo vogliamo ringraziare in primis il sindaco Calderoni e il presidente della Fondazione Amleto Bertoni, Enrico Falda. Anche la sicurezza è stata molto gentile, e ha permesso a Carmen Consoli di intratternersi con noi a firmare autografi e a fare foto”. E ha continuato, con trasporto, come solo chi mette il cuore in quello che fa riesce a fare: “Quando abbiamo detto a Carmen che l’avevamo incontrata l’anno scorso a Torino durante un firmacopie, lei si è subito ricordata, chiedendoci se eravamo noi quelli che erano abbastanza di fretta, perché avevano il concerto di un altro cantante. Eravamo proprio noi, che dovevamo andare al concerto di Enrico Ruggeri al Teatro Colosseo. Non puoi immaginare la gioia dei nostri ragazzi a sentire che si ricordava di loro!”.

La pluridecorata star di successo, fondatrice di un’etichetta discografica, la Narciso, e mamma, non è estranea al tema della disabilità: il 1° giugno dell’anno scorso, infatti, ha organizzato la Carmen Consoli & friends, una serata di beneficenza a Catania per raccogliere fondi per dare una casa famiglia ad un gruppo di giovani diversamente abili. Perché dove non arrivano le autorità, arriva la musica. E anche a Saluzzo, la sua musica, è arrivata tutta.

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Fotogallery di Davide Tolis

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