DAL JUKE BOX ALL’ERA DI INTERNET

Gianni Cagliano, una passione musicale lunga una vita

Alberto Costa, 26.01.2016

Torino – Tra gli artisti appartenenti a una generazione ‘di mezzo’ che da tempo calcano le scene musicali, spicca la figura di Gianni Cagliano, compositore e strumentista polivalente ma anche produttore affermato a livello nazionale e non solo.

Nato a Vercelli nel Maggio del 1964, già da bambino Gianni si avvicina al mondo della musica grazie al papà Franco che gli trasmette la passione; passione che coltiva cimentandosi con gli studi classici di clarinetto e sassofono, ma non si ferma qui, ampliando il suo interesse ai più svariati e moderni generi musicali.

Sempre grazie al padre, Gianni conosce il maestro Paolo Prencipe, autore del celebre brano ‘Linda bella Linda’, scritto per i Daniel Santacruz Ensemble, uno dei più grandi successi della musica leggera italiana. Con Prencipe dà avvio a una fruttuosa collaborazione, iniziando a depositare in SIAE i propri brani, e a presentare la propria musica in tour col gruppo ‘Disco Paradiso’.

Gianni acquista fama nazionale a partire dal 1998 quando, col nome d’arte di “El Varadero” compone, insieme al fratello Dario, il brano “El meneito de Cuba” pubblicato poi con Polygram, frutto di un’esperienza pluriennale come musicista proprio nell’isola caraibica.  Anche le sue collaborazioni con Vanda Radicchi – che aveva già lavorato con  i grandi nomi della scena italiana come Mina, Battisti e Celentano – con Ivana Spagna, Paolo Favini e Pietro Spagnolo  ottengono un discreto successo.

Lavora come produttore musicale per diversi anni con la Universal Music Italia, con cui pubblica diverse proprie composizioni di vario genere.

Come punto di riferimento per la propria evoluzione musicale, Gianni Cagliano si richiama a Sting, di cui esegue numerose cover durante i propri concerti, e di cui pubblicherà a breve una biografia; ma apprezza anche Madonna per le doti non solo musicali ma anche imprenditoriali.

In più di un’occasione Cagliano si è mosso per criticare la situazione odierna dell’industria musicale, sostenendo che gli ascoltatori veri sono cambiati, se non quasi spariti; oggi si preferisce non pagare ed avere brani o album interi di qualità ridotta su Internet piuttosto che spendere qualche soldo e assicurarsi il disco prodotto nel migliore dei modi. Si è perso il piacere di avere il Cd o il vinile fisico, sulla mensola o nel mobile sotto il televisore. Da quando la musica via Internet è alla portata di tutti, sia i produttori che gli artisti musicali stanno passando un periodo nero, gli incassi sono stati dimezzati, ad essere ottimisti, e i complessi, i gruppi, guadagnano ormai solamente più andando in tour. Non molti anni fa, le vendite di un disco servivano a coprire i costi del successivo tour, italiano, europeo o mondiale che fosse, oggi è il tour che, coi suoi ricavi, deve coprire i costi di pubblicazione dell’album.

Questa situazione non è sfavorevole solo agli artisti, ma a tutta l’industria che vi si è costruita intorno, infatti Gianni Cagliano afferma che “Oggi non si può più vivere di sola musica, ma chi vive di musica non invecchia mai“.