AI VOLONTARI DELLA CROCE ROSSA IL “FIAT DOBLÒ A TETTO ALTO”
Il Comitato locale di Settimo Vittone è pronto per l’innovativo servizio di trasporto disabili in carrozzella
GIADA ANNALORO – 05.02.2012
SETTIMO VITTONE (To) – Il lodevole impegno dei volontari del Comitato locale della Croce Rossa, situato lungo la strada statale 26, al n. 61, (per info: http://crisettimovittone.blogspot.com/, tel. 0125.658.717, settimovittone@vdscripiemonte.it ) ha dato i suoi frutti: nel pomeriggio di sabato 28 gennaio scorso si è svolta la cerimonia d’inaugurazione del nuovissimo Fiat «Doblò tetto alto», opportunamente allestito con pedana idraulica per il sollevamento dei disabili su sedie a rotelle. È un traguardo importante per l’associazione presieduta da Anna Baratella, che spiega: «Il nuovo automezzo era indispensabile per migliorare i nostri servizi rispondendo così alle specifiche necessità della comunità».
L’acquisto e l’allestimento del Doblò si è reso possibile grazie ai contributi derivanti dal lavoro svolto dai volontari unitamente alle donazioni di alcuni privati e delle associazioni di vari comuni limitrofi: «Ana», «Pro Loco» e il Circolo «Lido delle Rane» di Settimo Vittone con la «Filarmonica» e il «Comitato di frazione Montestrutto», «Ana» di Nomaglio, «Pro Loco» e «Filarmonica» di Tavagnasco, e «Pro Loco» di Quincinetto.
Rivolgendo un particolare ringraziamento alla madrina della festa, la giovane Yolanda Roffino, e a Roberto Ferragatti in rappresentanza di tutti i volontari del soccorso, quale commissario del Comitato locale della Croce Rossa, la presidente Baratella afferma: «Ogni giorno l’intervento dei nostri volontari diventa sempre più inestimabile. Nel 2011 hanno risposto a ben 1920 richieste di aiuto – 400 in più rispetto all’anno precedente-, offrendo un totale di 14.500 ore di servizio. Inoltre si sono impegnati attivamente nella raccolta fondi sensibilizzando la popolazione».
Inoltre Fabio Prola, ispettore del gruppo giovani della Croce Rossa, evidenzia con soddisfazione la crescente partecipazione dei giovani nell’ambito dell’associazione, sottolineando come l’aiutare gli altri con spontaneità aiuti a scoprire le proprie potenzialità e sia un’esperienza oltremodo positiva che si riversa sull’intera comunità.
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