“I MIEI PAPI”

Un viaggio nella storia dei Papi che hanno segnato la vita del Cardinal Bertone

Stefano Piovano, 16.03.2018          FOTOGALLERY

Torino – Il Cardinal Bertone è ritornato a Valdocco, casa madre dei Salesiani, per presentare in anteprima il suo ultimo libro: “I miei papi” editrice Elledici (pagine 160, 15 euro). Una narrazione serena di «un’esperienza per certi versi unica» come ricorda il Cardinal Ravasi nella prefazione del libro.

Un racconto personale, intimo e diretto che spazia da Pio XII a Francesco. Il libro è un percorso a sette tappe nel cuore dei pontificati. Il testo risulta stuzzicante grazie ai numerosi aneddoti, ricordi ed episodi di vita dell’autore definito dal direttore dell’Elledici, don Valerio Bocci: «un testimone privilegiato del nostro tempo».

Fin da bambino ha scelto di dedicare la sua vita alla Chiesa ed al desiderio di incontrare i Papi da vicino. Pagina dopo pagina emergono fatti curiosi come la lettura dell’Osservatore Romano a “casa Bertone” durante gli anni della fanciullezza di Tarcisio oppure la decisione di entrare nella Congregazione dei Salesiani. Proprio il carisma di don Bosco ha permeato l’intera esistenza del Cardinale: dagli anni di Valsalice alla Segreteria di Stato.

Il legame del presule canavesano con Don Bosco è anche fisico; infatti indossa dal 1991 la croce del buon pastore con inciso il motto del Fondatore dei salesiani al suo successore, Michele Rua: “studia di farti amare”. «Non sempre questo proposito è riuscito», ha ammesso il Cardinal Bertone perché le inchieste mediatiche hanno individuato nella sua figura il “capro espiatorio” delle trame di potere e dei veleni in Vaticano. Nel corso della presentazione l’Ex Segretario di Stato ha dichiarato di aver lavorato tanto e di aver ricevuto numerosi incarichi nella sua vita; tuttavia in ogni mansione non si è mai dimenticato della spiritualità incentrata sui  “tre amoridi don Bosco: il Papa, la Madonna e l’Eucarestia.

Partendo da questa formazione giovanile, nel corso dei capitoli l’autore tratteggia con spontaneità il volto di una Chiesa in cammino con mutamenti e rinnovamenti guidati dai Papi. Le parti più emozionanti riguardano il Concilio Vaticano II seguito in veste di studente di teologia, le esequie di Aldo Moro in Laterano con la presenza di Paolo VI definito il “papa dell’amore e dell’incisività nei discorsi” e l’ingresso nella Curia Romana come consultore presso la Congregazione per la Dottrina della Fede retta dall’allora Cardinal Ratzinger. Da qui inizia la parte del libro dedicata al potere in Vaticano con il richiamo a commissioni, riunioni, viaggi e dossier di primaria importanza nella vita della Chiesa.

I “ruggenti anni” di Papa Woytila, il papa combattente e l’inventore delle GMG che sono “il suo più grande regalo ai giovani di tutto il mondo” secondo il porporato. Ma non è tutto perché il Cardinal Bertone regala suggestioni come la passione per il calcio (è tifosissimo della Juve) condivisa con gli ultimi tre Papi; dalle famose “notti magiche” del ’90 con il Papa polacco al tifo di Papa Bergoglio per il San Lorenzo, squadra argentina fondata da un salesiano. In ultimo ci regala indiscrezioni come le dimissioni meditate di Benedetto XVI che aveva già confidato al suo Segretario di Stato la decisione di ritirarsi nell’ aprile del 2012. Sostiene inoltre che Papa Francesco rappresenta la “continuità del ministero di Benedetto seppur nella differenza di tratti e sfumature”. La sua chiarezza su questo punto è granitica tanto da sbilanciarsi in una confessione privatissima: tra lui e Papa Ratzinger nel corso degli anni all’ex Sant’Uffizio è nata proprio un’ autentica amicizia.

Poi spiega con estrema chiarezza la vicenda dell’attico e rimarca il dannoso gioco mediatico di contrapporre lui e Papa Francesco al quale è legato da buoni rapporti tanto da essere stato confermato (in modo inusuale) negli incarichi presso la Curia romana fino al 2 dicembre 2018 con il compimento degli 84 anni. Più di quarant’anni di servizio Oltretevere che il Cardinal Bertone promette di terminare con l’uscita di una pubblicazione sui problemi più dibattuti nella Chiesa lasciando così trasparire l’intenzione di affrontare il tema delle riforme iniziate dal suo “amico” Benedetto XVI  e proseguite in questi anni da Papa Francesco. 

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Fotogallery di Carlo Cretella

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