IL PRESEPE, UNA CATECHESI SEMPLICE DI GESTI ED IMMAGINI
A Banchette una spettacolare ed originale ambientazione di questo antico segno di fede

DICEMBRE 2004

GIANNI FERRARO

BANCHETTE D’IVREA – Nella bella chiesa parrocchiale, costruita nel 1850 su uno sperone roccioso dell’antico centro storico di Banchette, si può ammirare in questi giorni un suggestivo presepe che a ragione può definirsi un’opera d’arte povera in quanto realizzato con scarti di materiale da artisti “innamorati dell’uomo-Dio”.

Dice don Luciano, da trent’anni parroco di Banchette: «Il presepe è cresciuto insieme alle nostre famiglie ed ora occupa un’area di ben 10 mq. sul lato destro della navata centrale. L’originalità dell’insieme, costituito da una ventina di moduli in movimento inseriti in una scenografia di colori e luci con effetti audio, è frutto di una laboriosa e meticolosa opera di ingegneria dell’amico Vittorio Chironna che dal 1999 si applica con tanta passione e dedizione superando sé stesso per regalarci sempre qualche nuova sorpresa».

In effetti nell’osservare attentamente questa sacra magia del presepe si rimane da subito catturati dai fantasiosi giochi d’acqua con mulini e fontane, collocati nei vari paesaggi animati dagli scorci di vita quotidiana dei caratteristici personaggi in movimento, dal panettiere all’arrotino, dal vasaio al boscaiolo ed altri ancora. A completare la spettacolare visione ecco all’orizzonte gli armoniosi colori fissati dal pennello del maestro “madonnaro” Giuseppe Pauna, che ci trasporta soavemente nella terra di Palestina, adagiata sotto una volta celeste ripiena di luminose di stelle, mirabile realizzazione in stoffa della signora Rita.

Il tutto trasmette particolari sensazioni personali quasi che il presepe voglia con la sua anima entrare nel cuore di ciascuno: è sicuramente un segno di bellezza che ci aiuta a far memoria dell’evento più atteso, più misterioso ma anche più connaturato alla nostra dimensione umana, in cui ognuno di noi avverte il confortante tepore della vicinanza e della condivisione familiare.

Nella rappresentazione del presepe possiamo cogliere appunto l’imprevedibile dono di un Dio che rinasce bambino e pone a sigillo del Suo amore nel mondo la famiglia, in cui noi possiamo trovare la forza per superare le fatiche della quotidianità cercando come Lui di “farsi sempre piccoli” per rinascere a nuova vita uniformando i nostri passi alla Sua volontà.