MONTALTO DORA: NEL PRESEPIO SI RINNOVA IL MESSAGGIO DI LUCE, DI SPERANZA E DI PACE

«Voglio essere la tua stella Gesù», sono le parole di monsignor Giacomo Torasso per scoprire la Via dell’Amore che fa di noi, piccoli mattoni, una grande fortezza

GENNAIO 2006

GIANNI FERRARO

MONTALTO DORA – «Voglio essere la tua stella Gesù» perché «Dio mi tiene sul palmo della sua mano» sono le parole che monsignor Giacomo Torasso, parroco di Montalto Dora, ha voluto porre a sigillo del bel presepe collocato nell’altare laterale della Chiesa parrocchiale.

Frutto dell’ingegno del suo zelante collaboratore Giorgio, l’opera semplice ma originale esprime in modo univoco il vero significato della nascita di Gesù.

Un misero tetto di paglia con canne di bambù, sostenuto da tanti mattoni rossi su cui spiccano in bianco i nomi di altrettanti bambini che con la purezza del loro amore accolgono quel Bambino che 2006 anni fa segnò l’inizio di una nuova era nella storia mondiale rivelando così l’essenza della nostra caduca esistenza.

Uno straordinario messaggio di luce che ci indica «la Via, la Verità e la Vita» e si trasmette attraverso questa sacra rappresentazione: la casa di Gesù, da debole capanna a vera fortezza, fatta da molti piccoli mattoni a rappresentare ciascuno di noi uniti e trasformati dall’amore di Dio.
Immediata allora è la preghiera: «Fa’ di me, o Signore, lo strumento della tua Santa Volontà», che nasce spontanea nell’uomo e nel  bambino assorto nel silenzioso rigenerante colloquio con il Divino.