LA “FESTA D’AUTUNNO” 2004 DI ANDRATE

Una coinvolgente giornata di sapori dai sapori indiani con il flauto magico di Simone Prozzo, presieduta dal padre  salesiano Silvano Joseph Oonupalathimkal, missionario a Bangalore

OTTOBRE 2004

GIANNI FERRARO

ANDRATE – La Pro-loco di Andrate, guidata dal suo bravissimo Presidente Maurizio Chioso, nell’occasione della giornata mondiale delle missioni, domenica scorsa 24 Ottobre, ha dato vita alla «Festa d’Autunno», svoltasi nel confortevole salone pluriuso dell’oasi andratese, allo scopo di raccogliere offerte a favore dell’attività missionaria salesiana in India.

Entusiasmante la partecipazione di ben ottanta persone all’originale pranzo di tipo vegetariano con specialità indiane, curato personalmente da Fiorella, giovane donna biellese innamorata dello “spirito indiano” : da vera ispiratrice di questo simpatico convivio ci ha fatto gustare piatti prelibati mentre ci introduceva nella realtà da lei vissuta come volontaria nella missione di Bangalore, stato del Kerala, nel sud–ovest dell’India.

Testimone d’eccezione un dinamico indiano di 74 anni, sacerdote salesiano e missionario appartenente proprio alla stessa Casa Ispettoriale (Provinciale) di Bangalore, Padre Joseph Oonupalathimkal: ha illustrato “dal vivo” la grande incessante opera dei salesiani, che seguendo lo spirito di S. Giovanni Bosco dedicano interamente la loro vita per il bene della gioventù povera ed abbandonata. Dice P. Joseph: «Don Bosco, il nostro fondatore, vide in sogno tanti ragazzi poveri e bisognosi, che avevano bisogno del suo aiuto: è per questo che noi siamo lì oggi a realizzare il sogno del “Santo dei giovani”, per farli sentire amati da Dio, che si serve di noi come messaggeri di speranza con i nostri istituti, le scuole e i centri di formazione professionale, le parrocchie e quant’altro necessita per dar loro una dignità umana».

Sorprendente la forza di volontà nell’andare avanti e la straordinaria carica di sensibilità irradiata dallo sguardo e dalla voce dolce, ma ferma e decisa di Padre Joseph: un richiamo garbato ad una pulizia interiore da tutto ciò che è effimero per arricchirci invece di quei valori imperituri che lasciano un segno tangibile d’amore verso chi ha poco o nulla, eliminando così qualcosa del nostro io, del nostro egoismo … per entrare in una dimensione di gioiosa beatitudine mistica extrasensoriale. Sensazioni sublimi, che come per incanto, si diffondevano nella sala gremita mentre, in assoluto silenzio, giungeva il suono armonioso del flauto di Simone Prozzo, giovane ventiduenne di Ivrea, che unisce indubbie doti virtuosistiche ad una grande capacità interpretativa: brillantemente laureatosi al Conservatorio di Novara, ha suonato recentemente a Roma, nell’aula Paolo VI in Vaticano, alla presenza del Santo Padre Giovanni Paolo II e prossimamente vi tornerà per altri concerti.

Applausi a non finire salutavano Simone, Fiorella e P. Joseph al termine della bella giornata, vero toccasana per il corpo e la mente, che Maurizio Chioso, assistito dalle sue preziose ancelle Donatella e Alice, ha saputo regalarci con questa prima riuscitissima «Festa d’Autunno», davvero un particolare sentito appuntamento che ben si colloca nel calendario annuale delle Manifestazioni di Andrate.