ALLA GAM DI TORINO PRIMA PERSONALE DI FANG LIJUNG
Fino al 30 settembre la mostra “Il precipizio sopra le nuvole”
LAVINIA CARUSO – 07.09.2012
TORINO – Ospitata fino al 30 settembre alla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea (GAM) «Il precipizio sopra le nuvole» è una prima personale in Italia dell’artista cinese di fama internazionale Fang Lijun. L’Exhibition area del primo piano e il GAM Underground project del piano interrato espongono una selezione di trenta opere su tela ad olio dell’artista, datate dal 2006 fino ad oggi, alcune delle quali inedite e portate a termine per l’occasione.
Appesi alle pareti, enormi dipinti, che superano anche i dieci metri di lunghezza, raffiguranti un mondo allegorico e simbolico, caratterizzato da uno sgargiante cromatismo, che invitano il visitatore a riflettere sul mistero della vita e della morte, e, forse anche ad esorcizzare eventi di un passato della Cina, non troppo lontano e non ancora dimenticato.
Vortici di nuvole e maree che inglobano ogni cosa, uccelli, fiori, pesci, sfavillanti gioielli, l’Umanità. Quest’ultima ritratta in folle festose dai cangianti colori che si posano su strati di cadaveri accatastati, in neonati trasportati via da insetti e animali, in bambini dai volti deformati. «La mia arte è uno specchio sincero del malessere sociale. Voglio che i miei dipinti siano come una tempesta e che quando li guardi suscitino un effetto così travolgente da lasciarti a chiedere come e perché», è il pensiero dell’artista Fang Lijun scritto sui pannelli.
Gli insetti sono un elemento ricorrente in quasi tutti i dipinti esposti e per Fang Lijun «rappresentano anche la cecità dell’esistenza». Spiega l’artista di Pechino che «viviamo ogni giorno pensando di essere sublimi, di avere ragioni tanto buone per essere impegnati, di lottare per qualcosa, ma nessuno sa veramente quali siano i nostri progetti e i nostri sogni».
Nelle opere recenti del 2011 e del 2012 si intravede però un chiaro segno di speranza in una vita migliore: la notte oscura cede il posto al sole.
Fang Lijun, nasce ad Handan nel 1963 e fa parte di una generazione cresciuta durante il conflitto della Rivoluzione Culturale (1966-1976), che sorse come dura risposta del presidente del partito Mao Zedong all’imborghesimento dei quadri di governo e alla linea politica attuata dall’allora presidente della Repubblica Liu Shaoqi.
Di tali eventi e di altri successivi accadimenti del suo Paese nel corso del Novecento Fang Lijun come artista ne dà un’analisi sociopolitica attraverso l’espressione artistica. Egli è riconosciuto come uno dei più importanti esponenti del “Realismo cinico”, sviluppatosi negli anni novanta del Novecento e il cui termine fu coniato dal critico contemporaneo Li Xiantin descritto nella sua opera intitolata «Fang Lijun and Cynical Realism».
La mostra è curata da Danilo Eccher, direttore della GAM, e realizzata in collaborazione con le istituzioni cinesi Museo d’Arte Nazionale della Cina diretto da Fan Di’An, Museo Nazionale di Pechino e Minsheng Art Museum di Shangai.
Per info sulla mostra: GAM, via Magenta 31, tel. 011.4429518, orario da martedì domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 www.gamtorino.it; per prenotare visite di gruppo e attività scolastiche contattare la segreteria al numero telefonico 011. 44.295.46/7 e alla pagina Education
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Nelle immagini che seguono, vari momenti della manifestazione.
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Foto Reportage di © Carlo Cretella – 6 Settembre 2012
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