“STREET FOOD PARADE”: SAPORI DEL CIBO DI STRADA

Tour enogastronomico alla sua prima edizione a Torino il 5-6-7-8 dicembre tra le prelibatezze di tutta Italia e non solo

VALERIA TUBEROSI, 07.12.14

TORINO – Grande successo per la prima edizione della Street Food Parade, manifestazione culinaria presentata da ToBusiness Agency, allestita all’ingresso del Palavela in questo lungo ponte dell’Immacolata. Ai torinesi non è passata di certo inosservata l’atmosfera da sagra dell’evento, capace di riscuotere l’interesse di molti e risvegliarne l’appetito.

Un vero e proprio viaggio culinario alla scoperta dei più famosi piatti della nostra amata terra, accomunata da Nord a Sud dalla passione per la buona tavola. Tutto questo unito all’incontro con i sapori di nuove culture, ormai saldamente radicate nelle nostre realtà.

Per iniziare in bellezza, una proficua sosta allo stand emiliano, dove vengono serviti i tortellini e le famose crescentine emiliane, chiamate comunemente tigelle, con tanto di lardo e parmigiano. Per chi è dedito poi ai sapori tradizionali della campagna non è mancata di certo una pausa immersa tra il calore delle pannocchie alla brace. Non da meno la presenza della crescia di Urbino, tipica focaccia delle zone di Umbria e Marche. A proposito di impasti e focacce, non poteva di certo mancare la mitica piadina romagnola in tutte le sue varianti, classica al prosciutto o leggermente più ripiena con formaggi e verdure. Impossibile non notare poi la farinata di ceci tipica genovese, ormai comunemente diffusa anche sulle tavole piemontesi.

Per gli amanti dei gusti leggermente più sostanziosi, d’obbligo un assaggio dello gnocco fritto, anch’esso specialità dell’Emilia Romagna, in particolare della zona di Modena e Bologna, preparato con della pasta di pane dal cui composto si ricavano rombi farciti poi con salami e formaggi. Piacevole conferma, quindi, per chi abitualmente a contatto con queste zone, e allettante sorpresa per chi al primo assaggio di questa prelibatezza del centro Italia. Sempre rimanendo in tema di fritto, grande riscontro di pubblico anche per lo stand dedicato al tipico fritto misto di pesce, apprezzato da molti anche fuori stagione.

Continuando questa esplorazione di gustosità nostrane e non, largo spazio anche agli stand di panini, dal tricolore napoletano del camioncino di “Bello & Buono pizza napoletana”, alla squisita mozzarella di bufala di “Momò Food”. A tal proposito, degni di essere assaggiati il Capri, tipicamente farcito con pomodoro fresco, mozzarella e basilico e lo Strepitoso con salsiccia e friarielli, come vuole la vera tradizione napoletana.

In merito al cibo di strada, non poteva di certo mancare la colonna portante dei fast food di tutto il mondo: l’hamburger in tutte le sue forme e varianti. Si passa dagli hamburger di carne chianina, proveniente dalle valli toscane e umbre, al gusto transoceanico del barbecue americano, infarcito di salse e colori. Si parla ancora di carne davanti alle prelibatezze del Mezzogiorno, tra cui le bombette pugliesi, note forse solo a chi originario di quelle fantastiche terre: gustosi involtini di vitello  ripieni o in alcuni casi avvolti da pancetta, con un cuore saporito di caciocavallo.

Come ultima tappa di questo viaggio culinario, ma prima per i più golosi, sicuramente lo stand made in Sicilia “LuBar specialità siciliane”ricco di cannoli siciliani, cassate e pasta di mandorla. Per chi particolarmente suscettibile ai dolci sapori anche il carretto di “Ciacci pasticceria e gelati”, di tradizione interamente torinese.

In conclusione a questa commistione di terre, tradizioni e diversità, l’unione con sapori ancora più particolari ed etnici è presente tra gli stand dedicati al mondo arabo, indiano, rumeno, greco, argentino e messicano. Ce n’è per tutti i gusti: dal gyros, una sorta di kebab di vitello o pollo e la moussakà, uno sformato di melanzane, patate, ragù e besciamella, non così distante dalla nostra parmigiana, per passare alla tipica paella madrileña, fino ad arrivare ai tacos, le  famose tortillas messicane fatte con farina di mais o di frumento contenenti condimenti di vari tipi.

Per accompagnare tutto ciò, spiccano gli stand delle migliori birre artigianali del birrificio “Baladin”, unite ai gusti delle bionde e rosse ceche. Per finire, tutti i retrogusti del  Caràvin street wine, una piccola enoteca su strada che allontana così il vino dall’essere solo da tavola, e l’immancabile vin brulè, tipico delle zone di montagna.

Un tour enogastronomico, quindi, intrapreso da migliaia di torinesi e non solo, che non si sono lasciati abbattere neanche dal  cielo non troppo mite e dalle interminabili code davanti agli stand. Questo ed altro per assaggiare anche solo un pizzico di quei sapori dello street food che tanto successo sta riscuotendo nell’ultimo periodo. Quasi impossibile non trovare un gusto che accontenti i propri desideri, grazie ai 38 stand completamente dedicati al cibo di strada, con un’attenzione particolare ai prodotti d’eccellenza del territorio nazionale ed internazionale. Una manifestazione che ha suscitato grande interesse, sicuramente la prima di una lunga serie di edizioni.