FESTIVAL DELL’ARCHITETTURA IN CITTÀ 2014: IL RITORNO AL FUTURO

L’innovazione apre le porte all’ibridazione

FABIO TERRANOVA  06.06.2014

TORINO116 iniziative, 170 soggetti culturali coinvolti in città e provincia, quasi 40 mostre e ben 31 sedi eventi. È la 4° edizione del Festival Architettura in Città, organizzato dall’Ordine degli Architetti di Torino e provincia, e dalla Fondazione OAT, patrocinato da Città e Provincia di Torino, Regione Piemonte, Camera di Commercio, Collegio Costruttori, Politecnico di Torino e CNAPPC (Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori). 

Il festival si terrà da martedì 10 a sabato 14 giugno, con sede principale al Basic Village in corso Regio Parco 39. Tema dell’evento: il “ritorno al futuro” con eventi culturali all’insegna dell’innovazione. Sarà un concentrato di ibridi originali: arti fuse ai linguaggi, l’architettura con musica, cinema e arte contemporanea tra convegni, conferenze, concerti e non solo.

Gli orari di apertura da mercoledì 11 a sabato 14 giugno vanno dalle 14.00 alle 20.00.  L’inaugurazione al Basic Village martedì 10 giugno avverrà alle ore 18.30 con la partecipazione del presidente della Fondazione OAT Giorgio Giani e del presidente OAT Marco Aimetti.

Avrà poi luogo il primo di 5 dialoghiuno per ogni sera – in cui due personaggi di spicco si confronteranno su tematica di attualità socioambientale. Il tema “abitare” sarà affrontato dall’architetto Mario Cucinella e dal meteorologo Luca Mercalli con visioni sul futuro abitativo e possibili scenari ambientali.

L’11 giugno vedrà confrontarsi lo psichiatra Paolo Crepet e l’architetto Carlo Pession sul destino dell’educazione e della scuola, sotto il titolo “apprendere”. Il terzo tema, “nutrirsi” – il valore del cibo come risorsa anche culturale – sarà discusso il 12 giugno dall’architetto Stefano Boeri e dall’imprenditore Oscar Farinetti. Il 13 giugno tocca al ricercatore Giuseppe Allegri e all’architetto Benedetta Tagliabue con “lavorare”, in cui Saranno analizzate le nuove modalità e i nuovi ambienti di lavoro. Ultimo dialogo, il 14 giugno, tra il regista Davide Ferrario e l’architetto Patricia Urquiola, su : “ozio” – forzato o creativo che sia, e i luoghi in cui esso si ‘consuma’. Il pubblico potrà arricchire i dialoghi attraverso l’hashtag  #AIC14 # abitare o un altro dei 5 temi sul profilo Twitter e  Facebook della Fondazione OAT.

Alla Tettoia Gregoretti, adiacente al Basic Village, si susseguiranno eventi di portata internazionale; l’associazione musica 90 proporrà dall’11 al 13 giugno artisti di ogni parte del pianeta con concerti e videoproiezioni. L’11 giugno vedrà l’esibizione al contrabbasso elettrico e loopstation – moderno sistema di effetti e suoni campionati – del musicista e compositore di classica d’avanguardia Andy Benz, attivo a Copenaghen. Il 12 giugno è la volta del violinista romeno Alexander Bălănescu e del trombettista torinese Giorgio Li Calzi.  Il 13 giugno il duo OZmotic fonderà le soundscapes e la musica concreta – ovvero i suoni estrapolati dall’ambiente e riprodotti in forma elettronica – con la glitch music, fatta di sonorità atonali, l’IDM (Intelligent dance music) e il noise rumoristico con il jazz.

In chiusura degli stessi giorni si proietteranno rispettivamente 3 film, inaugurando una nuova collaborazione con CinemAmbiente. Il primo è “Critical Mass – Massa Critica” di Mike Freedman,  storia di uno scienziato che valuta con un esperimento sui topi le conseguenze del sovraffollamento nei gruppi sociali. In “The Human Scale – La scala umana” di Andreas M. Dalsgaard, un architetto individua l’inadeguatezza delle città contemporanee all’interazione sociale. Infine “Future my love – Futuro amore mio” di Maja Borg tratta le teorie economiche del futurista Jacques Fresco per il quale un giorno a  tutti saranno gratuitamente garantiti cibo, vestiti, casa e formazione.

Ma non è finita: quasi 40 mostre saranno dislocate tra le 31 sedi, disseminate fra Torino e provincia. 23 verranno presentate tra i Loft Lattes, il Loft 3, il Loft Beatrix e gli altri spazi connettivi del BasicVillage; altre 11 in diverse zone di Torino.

Per chi non avesse la possibilità di raggiungere il capoluogo quattro Comuni in provincia ospiteranno eventi altrettanto importanti. Il 12 giugno vi sarà una visita guidata ad Ivrea in occasione della sua candidatura al sito Unesco, che l‘ha dichiarata “città industriale del XX secolo”. Al Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea avrà luogo la visita guidata alla mostra dell’artista olandese Jan Dibbets. 2 eventi si svolgeranno a Settimo Torinese presso l’ecomuseo Freidano. Dall’11 giugno all’11 luglio sarà aperta la mostra Laboratori di Futuro, dedicata al sistema dei parchi regionali. Il 13 giugno vedrà due possibili itinerari agli allestimenti museali: il primo alle ore 10  presenta opere di valorizzazione ambientale a nord-est di Torino e il secondo alle ore 14.30 presso la Biblioteca Archimede per  capire come Settimo ha conservato luoghi storici del lavoro e trasformato grandi aree urbane in nuove occasioni.

Nel Podere Mauriziano di Stupinigi avrà luogo il primo appuntamento di un calendario che va da giugno a novembre 2014: Diorama Stupefacio, a cura di Rebecca De Marchi. Saranno esposte opere site-specific realizzate da 7 artisti – la coppia Caretto/Spagna, Maurizio Cilli, Marzia Migliora con Francesco Gabrielli, Sandrine Nicoletta, Anna Scalfi Eghenter e il fotografo Giuseppe Moccia – in collaborazione con il Laboratorio Artistico Permanente  ‘Eco e Narciso’.

 Il festival si concluderà il 14 giugno con la cerimonia di consegna del premio “Architetture Rivelate”, il riconoscimento dell’Ordine degli Architetti e della Fondazione OAT alla qualità dell’architettura. Verrà poi presentata “Tabula Casa”, videointerviste realizzate da Gianluigi Ricuperati con la Fondazione OAT che analizzano i cambiamenti delle case e degli abitanti delle città.

Ultimo evento è “Future Days, Present Party”,organizzato da Festival Club To Club e Associazione Situazione Xplosiva con altri partner consolidati di Architettura in Città. Si tratta in realtà di un doppio evento; il primo, delle 18.00,  prevede tre percorsi di meditazione, il  secondo delle 22.30 è una selezione musicale curata dal giornalista musicologo Alberto Campo.

Insomma, la quantità di eventi programmati lascia intravedere un festival ricco di sorprese. E considerando l’enorme successo delle precedenti edizioni possiamo essere sicuri che anche quest’anno i numeri non pregiudicheranno un’impeccabile qualità. 

Per ulteriori informazioni potete consultare il sito ufficiale del festival: http://architetturaincitta.oato.it/