IL REGIO DI TORINO RILANCIA LA SFIDA
Tra novità e tradizione, lo storico teatro propone la scaletta della stagione 2014-2015

ILARIA BARBATO – 28.5.2014

TORINO – Ricca e sorprendente, la stagione 2014-2015 del Teatro Regio di Torino proporrà un vasto repertorio di opere dal gusto classico e tipicamente italiano. Verdi, Rossini e Bellini sono solo alcuni dei grandi nomi presenti, senza trascurare autori stranieri di fama mondiale, tra i quali  Mozart e Händel.

L’apertura della stagione (dal 30 settembre al 5 ottobre) vedrà la maestosa Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, con l’Orchestra e il Coro del Regio diretti dal direttore musicale Gianandrea Noseda. Sempre nel segno di Verdi sarà l’inaugurazione ufficiale del 14 ottobre con un nuovo allestimento dell’Otello, diretto dal regista inglese Walter Sutcliffe, e presentato per la prima volta in Italia. 

Ben 11 recite saranno dedicate a Mozart, dal 12 al 24 febbraio, con Le nozze di Figaro, di cui sarà proposto un nuovo allestimento. Marzo sarà invece all’insegna della comicità e del sorriso con Il turco in Italia di Gioacchino Rossini, anch’esso nuovamente allestito e firmato da Christopher Alden, al suo debutto in Italia. L’ultimo capolavoro bellinianoI puritani, sarà poi il protagonista di aprile, in un allestimento in coproduzione con il Maggio Musicale Fiorentino e il Teatro Verdi di Trieste. Dal 6 al 10 maggio, invece, andrà in scensa l’Hänsel e Gretel di Engelbert Humperdinck nello storico allestimento di Emanuele Luzzati e la nuova regia di Vittorio Borelli. Stefano Poda sarà poi regista, in giugno, del Faust di Charles Gounod (tratto dall’omonimo poema di Goethe), coprodotto con la Israeli Opera di Tel Aviv.

Ma il Regio non finisce di sorprendere, proponendo due inediti mai rappresentati a Torino: Giulio Cesare di Händel (20 – 29 novembre) e il dittico Goyescas e Suor Angelica (15 – 25 gennaio). L’allestimento del Giulio Cesare sarà quello firmato già per l’Opéra di Parigi da Laurent Pelly, regista di una pluripremiata Traviata. Il dittico, firmato da Andrea De Rosa, unirà invece l’unica opera di Enrique Granados, il cui titolo evoca il pittore Goya e le sue opere – ricche di sentimenti veri e passionali – e Suor Angelica di Puccini, carica di tensione mistica e contemplativa, riuscendo così ad affiancare i toni scuri dell’amore sensuale e profano con quelli luminosi della purezza e della sacralità.

Anche la danza sarà grande protagonista, nel mese di dicembre, di questa abbondante stagione di cultura e spettacolo. I primi appuntamenti sono Giselle (dall’11 al 14) e Don Chisciotte (dal 17 al 21), presentati dal Ballet Nacional de Cuba con le coreografie di Alicia Alonso, ambasciatrice Unesco per lo sviluppo e la salvaguardia della danza classica. Dal 29 al 31, invece, il Regio avrà la fortuna di ospitare il grande Roberto Bolle, il ballerino italiano più conosciuto al mondo, che, insieme ad altre stelle di fama internazionale, si cimenterà in passi a due e assoli che lasceranno l’intero pubblico senza fiato.

Grande importanza per la stagione avrà anche l’Expo  2015 di Milano, che attrarrà numerosi turisti italiani e stranieri. Data la posizione strategica in cui si troverà Torino, il Regio non si farà cogliere impreparato offrendo ad un pubblico internazionale le opere più tipicamente italiane e ormai patrimonio del teatro lirico mondiale. Verranno infatti presentate a rotazione La bohème di Puccini, Il barbiere di Siviglia di Rossini, La traviata di Verdi e Norma di Bellini, sotto la denominazione di The Best of Italian Opera, festival che avrà luogo a luglio nel corso di ExpoTo.

Insomma, un Regio che guarda sempre di più al resto del mondo, come testimoniano anche le nuomerose tournèe in programma per la prossima stagione. Sostenuta da Intesa San Paolo la prima tournèe a San Pietroburgo, che ospiterà ben due appuntamenti: al Teatro Mariinskij, in occasione del Festival delle Notti Bianche, sarà rappresentata la Messa da Requiem di Verdi, mentre al Museo Ermitage sarà allestito un concerto di brani verdiani per la celebrazione del 250° aniversario della fondazione. La seconda tournèe vedrà poi il Regio per la prima volta ospite dell’Edinburgh International Festival, durante il quale il Gugliemo Tell di Rossini sarà eseguito in forma di concerto.

Appuntamento annuale, invece, quello al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, che a settembre ospiterà un concerto di musiche rossiniane. Ma il giro del mondo non si ferma qui: a dicembre, infatti, il Regio partirà alla volta degli Stati Uniti dove sarà ospitato dalle quattro città americane che da secoli si sono dimostrate grandi amanti dell’opera: Chicago, Toronto, Ann Arbor e New York (alla Carnagie Hall). Dall’Europa all’America, il Regio di Torino si farà dunque portatore ufficiale del patrimonio musicale italiano a livello internazionale.

Sinergia locale sarà invece quella con MITO e Lingotto Musica, che permetterà di dare vita al ciclo Aimez-vous Brahms? durante il quale l’Orchestra del Teatro Regio e alcuni solisti di grande fama – diretti da Gianandrea Noseda – eseguiranno l’integrale delle Sinfonie e dei Concerti dell’illustre compositore tedesco.

Infine, per permettere a tutti gli appassionati dell’opera di seguire gli spettacoli della prossima stagione, il Teatro Regio ha studiato un’offerta economica diversificata in modo che ciascuno possa costruirsi un percorso su misura per sè. Le tipologie di abbonamento sono cinque: a 14 e 10 spettacoli (acquistabili a partire dal 3 giugno), a 6 e 5 spettacoli (dal 21 giugno) e a 4 spettacoli (dal 6 settembre). I biglietti per i singoli spettacoli potranno invece essere acquistati a partire dal 2 settembre.

Sembra quindi essere davvero molto ben organizzato il prossimo futuro del Teatro Regio e del suo personale artistico, che dovrà mettere in gioco tutta la propria esperienza e maestria per tenere testa alla frenetica stagione che lo aspetta. A noi, invece, non resta che l’imbarazzo della scelta.