UNA  TORINESE  TRA  I  GIOVANI DEL FESTIVAL

A Sanremo una serata fiacca tra vecchi e giovani

Davide Ghezzo, 20.02.2014                                         FOTOGALLERY

Bianca, tra le nuove proposte

SANREMO – E’ notte fonda quando finalmente Emma Fuggetta, in arte Bianca, sale sul palco dell’Ariston per cantare il suo brano, ‘Saprai‘. Il testo parla di speranze, ambizioni, determinazione dei giovani; la musica inclina al pop, con venature afroamericane; ma è soprattutto sulla personalità e sulla voce di Bianca che si concentra l’attenzione dello spettatore. Ci accorgiamo che in scena c’è una persona schiva, incapace di pose e atteggiamenti volti soltanto ad attirare su di sé i flash dei fotografi e le telecamere dei videomaker. Ciò che conta davvero è la voce. Potente, forte soprattutto nei bassi, capace di graffiare e di modulare con eleganza; si capisce che Bianca ha le carte in regola per sfondare anche nel mondo dei ‘grandi’, di portare finalmente alla grande ribalta nazionale la figura di una cantante torinese.

Sì, perché Emma Fuggetta nasce sotto la Mole, nell’ottobre del 1993, sotto il segno della Bilancia. Si dedica al canto verso i 14 anni, ma è solo nel 2012 che fa il salto di qualità, grazie all’incontro col compositore e talent-scout Alex Gaydou. «Sono passata dalle esibizioni nei matrimoni a Sanremo» – scherza lei. E, radiosa in volto, continua: «Amo la musica blues e afroamericana, tanto che molti mi dicono che sono troppo ‘nera’. Proprio per questo ho scelto uno pseudonimo di colore opposto, per far risaltare la parte chiara, luminosa di me». Se son rose, fioriranno. Ma gli strumenti per imporsi all’attenzione almeno nazionale ci sono tutti.

La performance di Bianca riscatta solo in parte una serata fiacca, condotta all’insegna di un amarcord molto più pietoso che commovente. Sul palco si avvicendano le gemelle Kessler, coperte da un’informe veste grigiastra che ne sottolinea l’età avanzata, la quasi centenaria Franca Valeri, peraltro ancora lucida, Claudio Baglioni col suo solito repertorio che risale ormai a trent’anni or sono.

I cantanti in concorso confermano il livello nel complesso modesto della prima serata, e nemmeno un nome di spicco come Francesco Renga riesce a risollevare il livello generale. Non resta altro che aspettare l’esibizione dei giovani, anche se tra pubblicità e intermezzi vari si fa quasi l’una di notte. I quattro ragazzi in concorso fanno del loro meglio, e Bianca spicca probabilmente nell’ambito del quartetto. Si attendono ancora, tuttavia, momenti migliori, anche se le serate disponibili cominciano ad assottigliarsi…