UN’INNOVATIVA MONOGRAFIA SU MEJUGORIE PER DAR DA BERE AGLI ASSETATI

Il  libro-documento “La Grande Catechesi di Medjugorie: l’amore che vi ho dato portatelo nel mondo” diventa la voce della “Casa degli Anziani”, che necessità di un nuovo e più sicuro impianto idrico

ALESSANDRA LEO, 15.05.2013

La copertina del libroCAVA DE’ TIRRENI (SA) – «“L’emozione non ha voce”, è un groppo che si annoda e si avvolge nella gola e nel cuore, in cui preme un ribollente torrente di sentimenti di devozioni e di gratitudine». Queste parole, di Antonio Oliviero, sono una delle tante ed entusiasmanti testimonianze raccolte nel libro “La Grande Catechesi di Medjugorie: l’amore che vi ho dato portatelo nel mondo”, scritto da Padre Giuseppe Lando in collaborazione con Oliviero stesso – in qualità di fotografo e coautore – nonché capogruppo dei pellegrinaggi cavesi a Medjugorie.

Pubblicata nel 2011 dalle Edizioni “il Castello”, questa monografia definita dall’autore «Un lavoro originale ed inedito, in quanto nessuna delle monografie finora consultate ha affrontato in un solo testo insieme il valore ascetico-catechetico-pastorale dei Messaggi mensili della Gospa, la Nostra Signora» vuole essere uno scritto innovativo che, in otto capitoli, esamina passo per passo il sentiero del cammino per andare a Gesù, secondo i dettami di Nostra Signora Regina della Pace.

Al posto della classica presentazione del libro, Giuseppe Lando apre la trattazione con un’intervista a Padre Jozo, parroco di Medjugorie al tempo delle prime Apparizioni della Gospa. Come gli altri sei veggenti di Medjugorie (Ivan, Jakov, Mirijana, Ivanka, Marjia e Vicka) egli riceve i Messaggi dall’alto, senza inventare nulla. Ma solo aprendo il cuore alla Fede si può comprendere ciascun messaggio ed il senso di ogni umana vicenda scoprendo così l’Amore: lo stesso amore che secondo il titolo del libro stesso, ispiratosi al contenuto delle prime due Lettere encicliche di Benedetto XVI, andrebbe donato al mondo.

Il primo capitolo “La pressante proficua Catechesi della Gospa nei suoi Messaggi” introduce i successivi,  il secondo “Medjugorie e l’Oratorio di S. Filippo Nero” che parla della preghiera costante e fiduciosa come pilastro del Culto Mariano e il terzo “La Dolce Catena che ci riannoda a Dio” che tratta l’importanza della Corona del Santo Rosario, tanto raccomandata nelle mete di Lourdes e Fatima oltre che di Medjugorie. Il quarto “La Gospa mostra a Vicka e a Jacov, vivi, il triplice Regno ultraterreno” espone le visioni della Gospa sulla Morte, il Giudizio, l’Inferno e il Paradiso. Il quinto capitolo “Vivere la propria spiritualità nella Pastorale Parrocchiale”, contiene alcune linee guida per un soggiorno quanto più possibile consapevole e proficuo della località bosniaca. Il sesto capitolo “Medjugorie, trionfo del Cuore di Maria, Regina della Pace” è una sorta di panoramica su questo piccolo paese e sulle sue misteriose apparizioni. La settima e penultima parte “Osservate i frutti” si ispira all’omonimo libro scritto da Padre Jozo Zovko Ofm, commento limpido e gioioso dei 25 anni trascorsi dalla prima visione. Infine l’ultimo capitolo “Medjugorie come Lourdes vive del mistero Mariano-Eucaristico” fa comprendere come nelle suddette località non si trovi il sensazionale, ma bensì l’essenziale.

È proprio dell’essenziale il filo rosso del libro, dell’essenziale che non tutti possiedono, come gli anziani della “Casa degli Anziani” diretta da Suor Paolina: la struttura necessita di un nuovo sistema di rifornimento di acqua per sostituire quello attuale poco affidabile e insufficiente. Con l’ingegnere esperto Sastavio Nedeljco Granic si è avviato, quindi, un progetto più costoso ma assai più sicuro: realizzare una conduttura idrica partendo direttamente dal fiume che scorre a circa 900 metri di distanza. Per far fronte alla spesa maggiorata, si chiede un atto di sensibilità da parte dei devoti della Regina della Pace che vogliano con un’offerta “Dar da bere agli assetati.

Chi desidera ulteriori informazioni e delucidazioni può rivolgersi a Antonio Olivero, telefono  328 4752998.