1-8-2020-ARTICOLO REGIONE PIEMONTE

REGIONE PIEMONTE E SINDACATI DEI SETTORI SANITÀ E SOCIOSANITARIO HANNO SIGLATO IL PROTOCOLLO DI RELAZIONI FONDAMENTALE PER LA PROGRAMMAZIONE ED IL CONFRONTO COSTANTE CON LE PARTI SOCIALI

Rafforzare le relazioni fra la Regione e le organizzazioni sindacali confederali CGIL, CISL e UIL.

É l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato in Regione dal presidente Alberto Cirio, dall’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, dall’assessore alle Politiche sociali, Chiara Caucino e dai rappresentanti dei sindacati dei settori sanità e socio-sanitario.

I contenuti sono: organizzazione della rete ospedaliera, rafforzamento della rete territoriale, domiciliarità, residenzialità per anziani non autosufficienti, psichiatria. Argomenti che, alla luce della pandemia, richiedono politiche e comportamenti che sappiano coniugare le scelte strategiche con l’esigenza di affrontare i problemi contingenti.

L’impegno, del protocollo firmato, consiste nel garantire una costante informazione preventiva sulle politiche regionali relative ai temi sanitari e socio-assistenziali.

Il Presidente della Regione, Alberto Cirio, afferma: “E’ un momento importante per la programmazione. Ringrazio le organizzazioni sindacali che hanno siglato il protocollo: la concertazione è fondamentale, occorre impostare un metodo di lavoro comune. Vogliamo dare la possibilità ai rappresentanti sindacali di aiutarci, per costruire il sistema della sanità territoriale, in grave carenza, enfatizzata dal Covid. Non puntiamo il dito contro chi, come Regione, ha fatto più tagli in passato, ma evidenziamo i problemi e cerchiamo soluzioni. L’accordo con i medici di medicina generale per il contact tracing, che ci consente di isolare in 4 giorni i casi positivi, è l’esempio di come siano state fatte azioni d’urgenza nella fase più acuta della emergenza. Ora dobbiamo pensare a programmare, dopo l’emergenza Covid19.”

Luigi Icardi, assessore alla Sanità, elencai temi previsti dal protocollo: “I temi del protocollo sono fondamentali per la sanità e per la Regione. Siamo orgogliosi di come la rete ospedaliera ha risposto nell’emergenza Covid, mentre dobbiamo costruire la rete territoriale dei servizi, ed un nuovo modello di Rsa: quello attuale si è rivelato inadeguato a livello mondiale, anche in quei paesi, come la Svezia, considerati all’avanguardia. Riprenderemo il tema della psichiatria. Sul fronte della sanità privata, attendiamo che il Governo consenta l’aumento del budget e delle tariffe, tassello fondamentale per chiudere il contratto del settore, dopo 14 anni. Su questo tema, sono fortemente impegnato come coordinatore della Commissione Salute della conferenza delle Regioni.”

Mentre l’assessore alle Politiche sociali, Chiara Caucino, sostiene: “Condivisione e concretezza sono le parole chiave per il percorso che abbiamo intrapreso con la costituzione di questo tavolo di lavoro. Da questo protocollo nasceranno altri momenti di confronto ed altri tavoli tematici che però devono portare a soluzioni precise in tempi rapidi. E’ una richiesta che intendo ribadire con forza.”

Per le organizzazioni sindacali sono intervenuti i rappresentanti delle segreterie regionali: Danila Botta (CGIL), Luca Caretti (Cisl) e Francesco Lo Grasso (UIL). Dei pensionati SPI, FNP, UILP, delle organizzazioni degli addetti dei settori sanità e sociosanitario, FP CGIL, CISL FP; UIL FP, Fisascat Cisl, Uiltucs.

Botta, Caretti e Lo Grasso hanno manifestato, “soddisfazione per la sottoscrizione del protocollo e la volontà di collaborare, nel reciproco riconoscimento dei ruoli, per migliorare la sanità piemontese”.

Abbiamo intervistato, Francescantonio Guidotti, segretario FNP Cisl Piemonte, per sapere che valutazione si sente di dare sul protocollo firmato:

Finalmente dopo mesi di rapporti a dir poco ” critici ” con la Regione Piemonte, in particolare nell’individuare I tavoli competenti per le materie oggetto dell’accordo, abbiamo firmato il protocollo  sulle relazioni sindacali. Questo importante risultato, raggiunto con grande fatica, consentirà di essere in prima linea nella revisione del sistema sanitario, socio sanitario ed assistenziale della Regione; soprattutto a tutela degli anziani non autosufficienti. Tale protocollo e stato approvato dalla Giunta  e diventerà delibera la prossima settimana. Con il lavoro comune, aspettiamo  risultati, spero, concreti, se son rose…!

 

NOTA

PROBLEMA DI VALUTAZIONE TRA MEDICI E REGIONE

Disaccordo sul rischio di contagio per ridurre l’assegnazione di migranti in Piemonte. Dalla presidenza della Regione calcolano che a fronte di 400 profughi presenti in Piemonte il tasso di positività riscontrato è di oltre il 10%: decisamente superiore rispetto all’1,5, valutato dal Governo, in aggiunta c’è il rischio di fuga, si fa notare dalla Regione, convinta che il governo non possa scavalcare le istituzioni locali. A maggior ragione, in assenza di prospettive sul futuro dei migranti che vengono smistati qua e là per l’Italia, e poi? Il presidente Cirio e l’assessore alla Sanità Icardi hanno prorogato la task force per la riorganizzazione della rete ospedaliera e quella per la riorganizzazione della medicina territoriale.

Antonino Calandra