A TORINO RINASCONO LE OGR, TRA CULTURA, ARTE E INNOVAZIONE

Al via alla riqualificazione degli ex spazi ferroviari in corso Castelfidardo

Giulia Poggio, 08.03.2017                FOTOGALLERY

TORINO – Saranno inaugurate il 30 Settembre le nuove Officine Grandi Riparazioni. Ad annunciarlo i vertici della Fondazione CRT nel corso della conferenza stampa svoltasi lunedì 6 Marzo nella suggestiva cornice di Palazzo Carignano a Torino.

90 i milioni di investimento per l’importante opera di riqualificazionedegli spazi posizionati a pochi metri da Porta Susa, capolavoro di architettura e uno dei luoghi simbolo dei primordi dello sviluppo industriale di Torino. Costruite tra il 1885 e il 1895 e adibite fino ai primi anni ‘90 alla manutenzione ferroviaria, sono state recentemente recuperate e trasformate in spazi destinati a esposizioni e iniziative culturali.

Un progetto che esalta ulteriormente il binomio ormai inscindibile tra Torino e l’innovazione su tutti i fronti, nonché primo esempio europeo di riconversione industriale finalizzato alla crescita e allo sviluppo economico, industriale e culturale del territorio. Il restauro delle OGR rappresenta infatti il più grande investimento diretto della Fondazione CRT su un unico progetto, volto a restituire una realtà urbana ai torinesi. Nei nuovi spazi conviveranno infatti tre distinte anime con le rispettive eccellenze: la ricerca artistica, quella tecnologica, passando per l’enogastronomia. Le nuove OGR daranno vita a un nuovo Distretto della Creatività e dell’Innovazione, un vero e proprio punto d’incontro internazionale di musica, spettacoli, eventi, ma anche iniziative dedicate alle start up torinesi e ad imprese innovative.

“Le OGR sono un traguardo e, insieme, un nuovo punto di partenza per i 25 anni di storia della Fondazione CRT –  ha dichiarato il Presidente della Fondazione CRT e di OGR Giovanni Quagliarappresentano infatti la sintesi dei nostri principali obiettivi, offrendo opportunità di crescita, confronto e collaborazione per il territorio, le istituzioni, le imprese più innovative”.

Le massicce opere di restauro delle ex fabbriche, che occupano un’area di 35mila metri quadrati, hanno coinvolto aziende prevalentemente locali e forza lavoro di più di 100 impiegati, per un totale di circa 300mila ore di lavoro. Si stima che al termine dei grandi lavori, previsto per la fine dell’anno, le nuove OGR creeranno nuova occupazione per oltre 150 posti.

La Fondazione CRT con il progetto OGR ha messo in campo uno sforzo senza precedenti dal punto di vista economico, progettuale e realizzativo, per fare delle nuove OGR e di Torino un vero e proprio place to go per i prossimi anniha affermato il Segretario Generale Massimo Lapucci, in qualità di Direttore Generale OGR.

Dall’iniziale progetto infatti, che prevedeva unicamente la messa in sicurezza degli spazi, si è scelto invece di puntare più in alto, a far diventare cioè le OGR il principale motore di sviluppo creativo, tecnologico e innovativo della città, capace di inserirsi nel panorama europeo, attraendo professionisti, istituzioni e partner nazionali e internazionali.

Dal 30 Settembre al 14 Ottobre avrà inizio il Big Bang: una festa lunga due settimane ad ingresso libero, con una serie di concerti, in cui si alterneranno artisti italiani e internazionali, oltre a laboratori e iniziative per i più piccoli. Lo show verrà trasmesso online in diretta streaming e tutti i momenti salienti degli eventi verranno successivamente riproposti durante le due settimane di apertura, all’interno un’infrastruttura digitale inserita ad hoc negli spazi delle OGR.

Ad arricchire ulteriormente il primo giorno di Big Bang l’allestimento ideato da Patrick Tuttofuoco, artista italiano tra i più stimati della scena contemporanea, che realizzerà, insieme ai bambini ospiti di CasaOZ, un paesaggio futuristico di 2.500 metri quadri, esplorabile anche dai visitatori. In occasione di Artissima 2017 invece, le OGR ospiteranno una selezione curata dai ragazzi di Club To Club, il più importante festival di musica elettronica in Italia.

Un inverno ricco di sorprese per le Officine, che ospiteranno il prossimo 3 Novembre, un importante progetto espositivo organizzato insieme alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, che nel 2017 spegnerà 25 candeline. Tre i curatori d’eccezione: Tom Eccles, direttore del Center for Curatorial Studies del Bard College di New York, Mark Rappolt, redattore capo della prestigiosa rivista inglese Art Review e Liam Gillick, artista di fama internazionale.

Anche per il mese di Dicembre sono previsti spettacoli di teatro, di musica, di danza, in una continua rotazione di collaborazioni con artisti e personalità di spicco a livello nazionale e internazionale.

Da Gennaio verrà invece inaugurata una nuova declinazione degli spazi, che rimarrà tale per tutto il 2018, e che vedrà le tre navate della Manica nord, dedicate alle arti visive.

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Fotogallery di Carlo Cretella

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