TITANIC, DAL CUORE DELL’OCEANO A MOSTRA ITINERANTE CHE EMOZIONA TUTTO IL MONDO

Torino espone i tesori e i reperti recuperati dal relitto del famoso transatlantico

Giulia Poggio, 09.03.2017            FOTOGALLERY

TORINO – Era l’alba del 15 Aprile 1912, quando il Titanic, il più grande e maestoso transatlantico mai costruito, dopo una collisione con un iceberg, affondò in poche ore nelle gelide acque dell’Oceano Atlantico, segnando uno dei più disastrosi incidenti della storia navale. Il tragico bilancio fu di 1.500 vittime su 2.228 passeggeri, a bordo del lussuoso gigante dell’industria navale del Novecento, che non portò mai a termine il suo primo viaggio inaugurale verso l’America.

Torino rende omaggio alla “nave dei sogni”, come veniva chiamata all’epoca, attraverso la mostraTitanic – The Artifact Exhibition”, esposizione itinerante, che dopo aver emozionato milioni di appassionati in tutto il mondo, sbarca per la prima volta in Italia, con la produzione di Dimensione Eventi, su licenza Premier Exhibitions. Aperta dal 18 Marzo al 25 Giugno, presso la Società Promotrice delle Belle Arti (Viale Diego Balsamo Crivelli 11), la mostra permetterà di compiere un vero e proprio viaggio nel tempo, tra ricostruzioni a grandezza naturale e oltre 200 oggetti autentici recuperati dai fondali e dagli interni dell’imbarcazione.

Componenti autentici della nave, piatti, bicchieri, bagagli, vestiti, documenti appartenuti ai passeggeri, milionari di prima classe o immigrati di terza, portati alla luce grazie alle nuove tecnologie e alle numerose spedizioni per il recupero del relitto organizzate tra il 1987 e il 1994, per un totale di 4.000 oggetti. Ma non solo. La mostra dedicata al Titanic ricostruisce in scala reale una cabina di prima classe e una di terza classe, nonché il celebre ponte principale, teatro di numerose scene presenti nel kolossal cinematografico diretto da James Cameron, dedicato alla storia della nave “inaffondabile”.

Un’opportunità di straordinario successo, che ha già emozionato 25 milioni di visitatori in tutto il mondo” – ha dichiarato Alberto Sacco, Assessore al Commercio della Città di Torino, presente alla conferenza stampa di presentazione dell’evento – “che per la prima volta sbarca in Italia, offrendo la possibilità unica di ammirare da vicino la nave più famosa mai costruita”.

All’interno dell’expo anche un’imponente parete di ghiaccio reale, una lastra da poter toccare per riprodurre fedelmente il disastro e comprendere realmente le condizioni drammatiche in cui si trovarono i passeggeri la mattina del naufragio. Le audioguide narreranno invece i momenti salienti della collisione con l’iceberg e l’affondamento della nave, accompagnate da filmati e reperti d’epoca.

Guidati dal rombo delle caldaie e dei motori della nave, spiega Lara Martinetto, responsabile dell’ufficio relazione pubbliche per Dimensione Eventi, i visitatori, avranno l’occasione di incontrare passeggeri e membri dell’equipaggio, alla scoperta delle loro storie personali e delle ragioni dei loro viaggio verso la Grande Mela. Il percorso terminerà con un memorial wall, con l’elenco di tutti i passeggeri, sopravvissuti e non, imbarcati sul Titanic in quel tragico 15 Aprile.

All’ombra della Mole sarà possibile apprezzare nei particolari uno dei più importanti reperti della storia moderna. Torino è infatti la prima città italiana ad organizzare la mostra in maniera esclusiva e per tale ragione, per l’esposizione piemontese, verrà realizzata una stanza, dedicata ai 37 italiani a bordo del Titanic, imbarcati principalmente per lavorare all’interno del transatlantico. Cuochi, camerieri, sommelier, macellai, provenienti da Liguria, Lombardia, Toscana, Piemonte. Tra questi, soltanto due superstiti. Altra chicca riservata al bel paese, anche il modellino in scala 1 a 100, completamente arredato, realizzato dal Socio Capitano Duilio Corradi, costruttore di modelli statici e dinamici, nonché uno dei massimi esperti del Titanic.

E Alexandra Klingelhofer, Vicepresidente dell’azienda americana Collections Premier Exhibitions Inc., proprietaria del relitto del Titanic, chiosa: “Quella del Titanic è una storia che è stata raccontata innumerevoli volte, ma mai in modo così dettagliato e con così tanta passione come in questa mostra. Il mio lavoro è quello di conservare e curare i reperti per garantirne la conservazione, affinché anche le generazioni future possano conoscere una delle più grandi tragedie del ‘900”.

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Fotogallery di Carlo Cretella

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