IL CALDO. COME PROTEGGERE LA SALUTE DEI NOSTRI ANIMALI DOMESTICI
ILARIA ANGIULLI – LORENZO BRUNETTI – GRIGORIJ SILAEV – 25.06.2013
Come ogni estate gli animali domestici sono ad alto rischio di colpi di calore o di sole che possono mettere in pericolo la loro salute. Per questo è opportuno seguire alcune raccomandazioni, indispensabili per dare un’estate serena ai nostri amici a quattro zampe.
Secondo l’opuscolo pubblicato in questi giorni dal Ministero della Salute (www.salute.gov.it) occorre prima di tutto assicurarsi che gli animali abbiano sempre a disposizione dell‘acqua fresca e durante i viaggi di portare con sé una ciotola. Si consiglia di non lasciare residui di cibo nella ciotola per non far prendere all’animale infezioni alimentari.
Prima di partire per le vacanze si consiglia di portare l’animale dal veterinario per una visita di controllo. Non bisogna mettersi in viaggio nelle ore più calde e fare accelerazioni e frenate non necessarie che potrebbero causare il mal d’auto. In nessun caso si deve lasciare il proprio animale in macchina, neanche con i finestrini aperti, e ancor più tenuto legato al sole.
Un’occhiata al mantello, orecchio e zampe dell’animale dopo una passeggiata all’aperto o in campagna per individuare la presenza di eventuali parassiti, come zecche e pulci che possono trasmettergli malattie pericolose come la filariosi o leishmaniosi o di spighe di graminacee che provocano lesioni gravi.
Le due patologie più diffuse durante il periodo estivo sono il colpo di calore e il colpo di sole. Il primo si ha quando gli animali sono esposti a temperature ambientali elevate con scarsa ventilazione oppure si affaticano. Il colpo di sole, invece, si manifesta quando l’animale è esposto in modo diretto ai raggi solari senza la possibilità di sottrarsi a essi, ad esempio se è rinchiuso in una gabbia lasciata con incuranza al sole.
Se si pensa che il proprio animale possa essere stato colpito da una di queste patologie si raccomanda di portarlo subito in un ambiente fresco e ventilato o raffreddargli diverse parti del corpo evitando l’uso di acqua ghiacciata o consultare un veterinario nel minor tempo possibile.