DAL PINEROLESE L’ASSOCIAZIONE «ENGOVERS», ORGANIZZATRICE E PROMOTRICE DELLA CULTURA MUSICALE  GUARDA VERSO  NUOVI ORIZZONTI

Sabato sera 23 giugno  al ChaChaRum di Candiolo è attesa la finale del concorso musicale organizzato da Ale, Fede e Leo insieme all’Accademia Ars Nova.

GIADA ANNALORO –  22.06.2012 

Federico, Leandro e Alessandro dell'Engovers in Fondazione Donat-Cattin

TORINO – La passione è la dinamo che fa nascere importanti iniziative. Quella di cui oggi si racconta è l’entusiasmo per l’organizzazione di eventi culturali, in particolare modo quelli legati al settore musicale, che ha spinto i tre giovani pinerolesi Alessandro Sanna, Federico Dellaferrera e Leandro Frencia, a mettersi insieme per dare vita ad un’associazione non lucrativa, denominata «Engovers». Una realtà descritta in Fondazione Carlo Donat-Cattin in occasione di un loro intervento sul tema «Come si organizza un evento, dalla fase di ideazione a quella di realizzazione».

Da quando è stata costituita nel 2010, i cui sviluppi risalgono alcuni anni prima,  l’associazione è cresciuta in fretta, consolidandosi nel  pinerolese, dove ha avuto il suo esordio,  e  facendosi   apprezzare   nel  capoluogo subalpino. Quel che più colpisce  è che i  fondatori dell’associazione «Engovers» sono  giovani  universitari, ventitreenni, con differenti attitudini e percorsi formativi: Leandro, che è il presidente, studia  ingegneria al Politecnico, mentre Federico,  vicepresidente,  farmacia   all’Università degli Studi di Torino, e infine Alessandro, tesoriere, è iscritto al corso di  design  all’Accademia delle Belle Arti di Cuneo.

Con una buona capacità organizzativa, creatività, semplicità  e intraprendenza, animata da uno spirito collaborativo e aggregativo, i tre giovani Leo, Fede e Ale, così come comunemente  sono conosciuti,  sono riusciti, attraverso l’associazione, a soddisfare appieno  il loro desiderio: promuovere la cultura in tutte le sue forme, prediligendo  il settore musicale,  e sostenere altre realtà culturali organizzando concerti, manifestazioni, concorsi ed eventi, con la specificità di «voler portare  tra i giovani un intrattenimento “sano”,  volto al  rispetto  della persona», come afferma il  giovane Leandro.

Quest’ultimo aspetto traspare dalla peculiarità del logo dell’associazione:   il triangolo simbolico che racchiude il disegno di  una persona  con un microfono in mano sta  a significare  l’evento in corso ma anche, pare,  altresì la prudenza nel bere, giacché il disegno del  microfono, se si fa attenzione,  può essere  scambiato per quello di una bottiglia.

«Il logo risale ai tempi del liceo. Ci è venuto in mente durante un’ora di filosofia», racconta Alessandro.  Già la loro amicizia nasce durante il liceo all’Istituto Maria Immacolata di Pinerolo e da lì che hanno maturato le loro prime esperienze nel campo degli eventi, organizzando la loro festa di  classe e poi la festa scolastica che si è rivelata un evento ben riuscito. L’istituto  religioso seppe allora dare spazio all’espressione artistica degli studenti.  «Ci siamo divertiti molto, anche se non siamo riusciti a rientrare delle spese»,  spiega   Federico, abbozzando un sorriso, mentre   accenna ad   una prima festa  in una baita di  montagna. 

Nonostante le buone premesse, l’idea dell’associazione era ancora in embrione.  La svolta è arrivata con la prima edizione dell’«Entropik Fest», una kermesse musicale di quattro gruppi locali organizzata a Osasco nel 2008. Superando ogni aspettativa, davanti al palco si radunarono circa trecento persone. Con il tempo il festival  è diventato un concorso musicale per dare visibilità ai  gruppi rock emergenti, l’Entropick  RockContest, giunto quest’anno alla ottava edizione la cui finale è stata disputata al Teatro Vittoria di Torino.

Nel frattempo  nasce la voglia di crescere.  «Con i primi guadagni riuscimmo ad acquistare il primo impianto audio-luci e potemmo offrire il servizio di noleggio e assistenza tecnica», spiega Leandro. Oggi «Engovers» offre infatti  anche un servizio di noleggio audio e luci accurato e all’avanguardia, grazie all’uso di materiali tecnici innovativi e specifici. Dai piccoli eventi ai più grandi, è in grado di soddisfare le esigenze sonore degli ambienti più vasti. Oltre agli effetti speciali, quali fiamme e cascate di fumo, può fornire palchi e strutture di diverse dimensioni.

Alessandro, Leandro e  Federico, seppure giovani e ancora impegnati nello studio,   vantano già un ricco portfolio con molti artisti e band non solo legati al territorio locale ma apprezzati in Italia e all’estero  da Alberto Rocchetti  a Diego Spagnoli a  Clara Moroni, e collaborazioni con altre associazioni.

Un’associazione richiede una complessa organizzazione che coinvolge aspetti economici,  burocratici, la conoscenza delle norme di sicurezza, la previsione di  partecipazione del  pubblico e  di spesa, la comunicazione e la promozione.  È il fine dell’associazione  però  a muovere  i tre ragazzi con impegno e serietà,  valori  che li caratterizzano  finora.

Lo scorso maggio  il nome di Engovers è apparso accanto  a quello delle associazioni culturali «Luther Blisset» e  «Studioquindici», organizzatrici  del noto festival artistico e musicale  «Illusion», svoltosi lo scorso maggio al palazzetto olimpico di Pinerolo.  Sabato sera  23 giugno, invece,  nell’ambito della manifestazione «Giugno Candiolese»  giovani gruppi saliranno sul palco del  «ChaChaRum» di  Candiolo, in  via Roma 12, per disputarsi la finale del concorso musicale organizzato dall’«Engovers» insieme  all’accademia musicale «Ars Nova».

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