AD AOSTA UNO SGUARDO ALLA MONTAGNA IN “FAR AWAY SO CLOSE”

Una mostra d’arte  sui sentimenti, emozioni, ricordi e riflessioni che il mondo della montagna evoca

FEBBRAIO 2003

AOSTA – Da venerdì 24 gennaio, nell’ambito del progetto Valle d’AostArte, è stata inaugurata  «Far Away So Close», la seconda esposizione delle cinque previste dalla rassegna «Da cima a fondo», che si susseguono alla Tour Fromage di Aosta, Teatro romano,  sino a settembre 2003.

Far Away So Close, a cura di Barbara Casavecchia, si articola intorno al tema della montagna come luogo fuori dal mondo, spazio più interiore che fisico, di ascolto ed esplorazione, amplificato dalle sensazioni indotte dall’incontro ravvicinato con la natura. Davanti alla montagna Saint-Victoire, Paul Cézanne confessava: «Mi reco davanti al motivo, mi ci perdo». Il titolo della mostra, tratto da un film di Wim Wenders del 1993, presentato nelle sale italiane come «Così lontano, così vicino», allude proprio allo spaesamento, alla costante messa a fuoco emotiva di dettagli e atmosfere, all’alterazione di scale e prospettive che ci impone la montagna, dove nulla sembra conservare le sue proporzioni “naturali”.

Il percorso si snoda tra i morbidi funghi giganti di Cosima von Bonin, un enorme seme di tarassaco di Carsten Höller, le psichedeliche doppie esposizioni floreali di Fischli & Weiss, i video ironici e stralunati di Ross Sinclair e Peter Land. La mostra è arricchita da una grande videoinstallazione di Rob Johannes, ma realizzata appositamente per lo spazio della Tour Fromage, che mira a scardinare i congegni dello sguardo. Armin Linke inoltre, presenta  una sequenza di immagini inedite, frutto di un progetto sulle Alpi che coinvolge le otto nazioni della regione.

La mostra Far away so close sarà visitabile fino al 16 marzo. Per info: tel. 0165.275902