FARE LA DIFFERENZA SI PUÓ

Cittadini protagonisti per una crescita sociale condivisa

Giulia Poggio, 04.12.2016

TORINO – “Non bisogna farsi frenare dagli ostacoli”. Così ha esordito Feliciana Fitz, volontaria green dell’associazione Clean Up Albarello, al secondo dei nove incontri di approfondimento sul tema del bene comune, oggetto della tre giorni del Convegno “Agorà delle Identità” svoltosi dal 30 novembre al 2 dicembre presso il Collegio Artigianelli di Torino.

Durante il convegno, intitolato “Cittadini protagonisti per una crescita economica condivisa” e promosso dall’Opera torinese del Murialdo, sono state presentate proposte innovative e iniziative concrete per sviluppare e consolidare possibili nuovi modelli di economia condivisa.

Tra queste si annovera l’esperienza di riqualificazione sociale e urbana intrapresa dalla sopracitata associazione Clean Up Albarello, che insieme, giorno dopo giorno, si è occupata di dare nuovo colore ad alcune zone della città di Torino, ormai abbandonate al degrado, allo spaccio e alla microcriminalità.

Tale situazione di abbandono e decadimento generata dall’indifferenza delle istituzioni, ha fatto nascere nella cittadinanza l’esigenza di riappropriarsi degli spazi cittadini comuni e della propria identità. Un gesto apparentemente semplice, ma fortemente significativo, che ha dimostrato come ognuno di noi abbia in sé il potere di cambiare per se stesso e per la comunità.

La proposta dei cittadini, partita da una petizione pubblica per la realizzazione di un impianto sportivo presso piazza Albarello, si è conclusa con esito decisamente positivo: grazie all’installazione di due canestri per il basket, la piazza è diventata il secondo sito di playground della città di Torino, riuscendo a creare uno spazio condiviso da persone di generazioni diverse, giovani e meno giovani.

Ma i risultati non si esauriscono qui: in seguito alla riqualificazione dell’area, si è registrata una notevole diminuzione dello spaccio e della microcriminalità. Dato l’esito positivo dell’operazione, l’associazione ha allargato il suo raggio d’azione, dedicandosi anche alla sistemazione di alcuni giardini in zona Aurora, dove è nato un orto biologico.

Cittadinanza attiva è anche ciò che contraddistingue l’esperienza di Giorgio, un giovane detenuto del Ferrante Aporti, cui è stata data l’opportunità di formarsi e imparare il mestiere di barista. Tale esperienza, giudicata dallo stesso Giorgio come altamente positiva e formativa, gli ha consentito di ricominciare a credere nel futuro e di acquisire nuove competenze.

Cittadini attivi sono anche Alessandro e Melissa, due giovani studenti che hanno preso parte al Progetto Elica di Engim Piemonte, cui è stata offerta l’opportunità di vivere un’esperienza lavorativa all’estero.

Ancora una volta un’iniziativa questa, estremamente proficua. “Abbiamo scoperto nuove lingue e culture, imparato a gestirci in autonomia e preso coscienza dell’importanza delle lingue come unico strumento per comunicare e collaborare al meglio”, ha sottolineato Melissa in seguito ad un’esperienza in Germania.

Una possibilità” – ha aggiunto Alessandro, fresco di un soggiorno in Spagna, “che mi ha permesso di affacciarmi al mondo del lavoro e di scoprire nuove realtà”.

A conclusione dell’incontro, Feliciana Fitz, ha ribadito come da semplici gesti possano scaturire risultati straordinari.”È necessario prendere coscienza del fatto che ognuno di noi può riappropriarsi del proprio destino e della propria identità“ – ha dichiarato. “Fare la differenza si può”.

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Fotografie di Carlo Cretella

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