INTERNATIONAL JOURNALISM FESTIVAL

“Stay fast, stay fit” il motto di quest’anno

ERICA ROSACE – 18.05.2014 

PERUGIA – Il media event più famoso d’Europa è ormai giunto all’ottava edizione, e quest’anno si è addirittura superato. Sono stati sessantamila infatti i visitatori che dal 30 aprile al 5 maggio hanno partecipato al Festival Internazionale del Giornalismo, tenutosi, secondo tradizione, a Perugia. A questi vanno  aggiunti gli oltre ventimila visitatori che hanno assistito agli eventi web e alle dirette streaming degli eventi. Il motto scelto per questa edizione da parte degli organizzatori Arianna Ciccone e Christopher Potter è “Stay fast, stay fit” per evidenziare il rapido cambiamento che la professione del giornalista sta subendo negli ultimi anni.

L’evento non si sarebbe potuto realizzare senza il contributo di 115.400 euro raccolti in 90 giorni in rete grazie al “crowdfunding”, conosciuto anche come finanziamento collettivo.  Così comuni cittadini, giornalisti e sponsor vari hanno donato somme di denaro per supportare il Festival. La fondatrice e organizzatrice dell’evento Arianna Ciccone ha sottolineato il ruolo avuto dalla comunicazione via Internet:  «Abbiamo capito che il modello di business sostenuto da privato e pubblico non funzionava … Qui davvero si sono scatenate le pratiche virtuose del web e dei social network, senza i social non ci sarebbe il Festival». 

Altra novità promossa dal Festival è stata l’inaugurazione a Roma, tenutasi il 28 aprile, con una tavola rotonda intitolata “War on journalism. Lo scontro media e potere” con Ezio Mauro, giornalista e direttore de “La Repubblicae Alan Rusbridger, direttore del neo premio Pulitzer “The Guardian”. Lo scontro secolare fra media e politica ha conosciuto in questi ultimi mesi una decisa evoluzione: la scoperta dell’esistenza di un sistema di sorveglianza di massa ha infatti costretto testate e governi a un ancor più profondo e reciproco controllo.

I keynote speech, ovvero i discorsi che hanno il compito di anticipare i temi degli interventi successivi, sono stati affidati a: Margaret Sullivan, public editor del “New York Times”, prima donna a ricoprire il ruolo di direttore della testata e due volte direttore dell’ “American Society of News Editors”, Wolfgang Blau, responsabile delle strategie digitali al “The Guardian”, e Richard Gingras, senior director a Google, nel settore News and Social Products dove supervisiona Google News.

Tra gli ospiti stranieri erano presenti Dan Gillmor, direttore del Knight Center for Digital Media Entrepreneurship e professore di imprenditoria dei Media Digitali presso l’Università statale dell’Arizona, Emily Bell, insegnante di Pratica Professionale al Tow Center for Digital Journalism all’Università della Columbia di New York, Felix Salmon, premiato blogger finanziario per “Reuters”, Alan Rusbridger, direttore del “The Guardian”, Giannina Segnini, giornalista ed educatrice che ha guidato un team di giornalisti e ingegneri informatici a “La Nación” in Costa Rica, Ethan Zuckerman, direttore del Center for Civic Media al Massachusetts Institute of Technology e co-fondatore di “Global Voices”, Raju Narisetti, vicepresidente senior e vicecapo delle strategie di “News Corp” ed ex vicedirettore editoriale e direttore editoriale del Wall Street Journal Digital Network, Om Malik fondatore e senior writer di Gigaom, Diego Piacentini, senior VP International Amazon.

Tra gli ospiti italiani, invece, il giornalista e scrittore Corrado Augias, il presidente di RCS Libri Paolo Mieli, Enrico Mentana, protagonista della twitterview di quest’anno, il fotografo Oliviero Toscani, ed ancora Vittorio Zucconi, Beppe Severgnini, Mario Calabresi, Anna Masera, Benedetta Tobagi, Filippo Facci, Giorgio Mulè, Francesca Barra, Corrado Formigli, Marino Sinibaldi, Barbara Sgarzi, Francesco Piccolo, Giuseppe Cruciani, Daria Bignardi, David Parenzo, Concita De Gregorio.

Numerose le opportunità multimediali e le conferenze, disseminate non solo in vari spazi culturali al chiuso ma anche nelle piazze del capoluogo umbro. Circa 50 gli workshop gratuiti tra i quali, per la prima volta quest’anno, alcuni sono stati organizzati direttamente da Google, per far conoscere e approfondire tutte le potenzialità di Google News, e da Twitter “Content discovery, curation, verification”. Molto interessanti anche le presentazioni di libri tra cui quella del co-fondatore della casa editrice Lonely Planet, Tony Wheeler, per discutere dei suoi viaggi in occasione dell’uscita del suo nuovo libro “Fuori rotta. Otto viaggi oltre la linea d’ombra”, quella della giornalista italo-siriana Susan Dabbous, per presentare il suo libro “Come vuoi morire. Rapita nella Siria in guerra”; ed ancora quelle della giornalista Caterina Soffici, con il suo “Italia yes, Italia no. Il nostro paese visto da chi ha deciso di andarsene” e di Marco Travaglio, che  ha presentato al Teatro Morlacchi il suo ultimo libro “Viva il Re”.

 Il centro storico di Perugia si è così popolato di turisti, visitatori e ospiti provenienti da ogni parte del mondo, facendo risultare il Festival un grande evento promozionale per la città e confermandolo anche a livello internazionale.

L’edizione 2015 del Festival si svolgerà sempre a Perugia dal 15 al 19 aprile 2015