LA FINANZA ISLAMICA PER IL RILANCIO DELL’ECONOMIA

Al via la terza edizione del Turin Islamic Economic Forum

Giulia Poggio, 23.02.2017

TORINO – La città di Torino annuncia che la terza edizione del Turin Islamic Economic Forum(TIEF) si svolgerà nelle sale del Centro Congressi di Torino Incontra i prossimi 6 e 7 Marzo. A seguito del grande successo registrato nelle precedenti edizioni del 2014 e del 2015, l’appuntamento internazionale si concentrerà quest’anno sull’utilizzo della finanza islamica quale strumento per promuovere processi di inclusione sociale nelle periferie cittadine e per creare opportunità di business internazionale per le PMI piemontesi.

L’evento, organizzato dal Comune di Torino in collaborazione con l’Università di Torino, la Camera di Commercio di Torino e l’Associazione per lo Sviluppo di Strumenti Alternativi e di Innovazione Finanziaria (ASSAIF), vedrà la partecipazione di centinaia di operatori commerciali e finanziari provenienti da tutto il mondo, per fare il punto su mercati e contesti internazionali. Ma sarà anche una grande opportunità di sviluppo e ricerca per gli stakeholder locali, che incontreranno i più importanti attori della finanza e dell’economia dei paesi islamici, operanti a livello mondiale.

Nel nostro paese realtà islamiche estremamente significative come la Malesia o l’Indonesia sono infatti pressoché sconosciute, ma rappresentano in realtà contesti molto ricchi dal punto di vista delle infrastrutture, delle materie prime e dell’economia, che con il giusto supporto finanziario potrebbero creare importanti opportunità di crescita e business.

Il TIEF 2017 si concentrerà sul legame tra finanza e attività economico-produttive, con un’attenzione particolare ai settori aerospaziale, biotecnologico e a quello delle energie rinnovabili, creando all’interno di tali ambiti, opportunità di attrazione di capitali e investimenti esteri per la città di Torino. Sempre crescente è infatti l’interesse occidentale per il modello peculiare della finanza islamica, come possibile alternativa al sistema finanziario convenzionale. Tale curiosità, che si traduce in una reciproca collaborazione tra gli operatori economici e le istituzioni del mondo islamico e la capitale sabauda, è testimoniata dall’accordo stipulato il mese scorso con la Dubai Green Economy Partnership e firmato dalla neo-sindaca Chiara Appendino, in occasione del Global Islamic Economy Summitall tenutosi a Dubai. Tale collaborazione è finalizzata a la promozione di modelli economici che mirano a ridurre l’impatto ambientale, riciclando i rifiuti e abbandonando i combustibili fossili per utilizzare energie rinnovabili, verso lo sviluppo sostenibile.

Gli Emirati Arabi Uniti infatti, in continua espansione, nonché indispensabile punto di riferimento per l’economia e la finanza mondiale, consentirebbero alla città di Torino un’occasione unica per dare avvio al progetto “Open for Business”, un’iniziativa lanciata dall’amministrazione comunale in collaborazione con istituzioni, enti e università piemontesi, basata su un’economia green, allo scopo di promuovere la crescita del territorio e l’ecosostenibilità.

Tra i relatori presenti all’evento, la prima cittadina Chiara Appendino, l’esperto di finanza islamica dell’Università, Paolo Pietro Biancone, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Torino Gianmaria Ajanie Mauro Marzocchi, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi, in qualità di speaker per la sessione “Istituzioni Pubbliche e Private e Sviluppo della Finanza Islamica”, che affiancherà i contribuiti di svariati protagonisti del panorama internazionale finanziario ed economico.

Tra le novità di questa edizione anche una sessione di lavoro dedicata all’incontro tra imprese italiane e investitori stranieri che si terrà negli Emirati Arabi dopo il TIEF di Torino, oltre a speciali approfondimenti sulle normative e sull’evoluzione della neutralità fiscale.

Obiettivo del convegno è consolidare ulteriormente i rapporti tra la città di Torino e i paesi arabi, mettendo a disposizione degli investitori stranieri svariati progetti operativi di investimento nel contesto nazionale, partendo dalle infrastrutture per arrivare alle industrie, passando per il settore food.

Si parlerà inoltre di come costruire un ambiente “muslim friendly” a 360° per andare incontro alle esigenze dei turisti mediorientali. Secondo un’indagine di mercato infatti, nel 2013, 4,6 milioni di turisti in giro per il mondo erano di fede musulmana, con l’Italia in quinta posizione in ordine di preferenza. A tal proposito, negli hotel e nei ristoranti torinesi, verranno presto presi particolari accorgimenti a misura di turista di religione islamica: cibo che rispetti i divieti, una copia del Corano in camera, sale di preghiera e assenza di alcolici. Ma le novità non si esauriscono qui: a Torino nascerà il primo ente italiano dedicato alla certificazione dei cibi halal delle aziende italiane, con l’obiettivo finale di esportarli nei Paesi Islamici.

La Città di Torino ritiene che la finanza islamica sia uno strumento utile per contribuire all’integrazione della comunità islamica e per promuovere investimenti sul territorio. Il TIEF 2017 rappresenta quindi un’opportunità senza precedenti, per mettere a confronto le opinioni di professionisti, studiosi, imprenditori italiani e stranieri, legislatori e finanziatori, con l’obiettivo comune di rilanciare lo sviluppo economico e occupazionale.