PAPA FRANCESCO PADRE DELLA CRISTIANITÁ

La figura umana dell’Uomo che coinvolge ed affascina nel libro di Alessandra Ferraro

ALESSANDRA COROAMA,  26.03.2016           FOTOGALLERY

BORGOFRANCO D’IVREA – Nella giornata di venerdì 18 Marzo, grazie all’intraprendenza di Pinuccia Muratore si è svolta la presentazione del libro di Alessandra Ferraro “Non guardate la vita dal balcone, Francesco testimone di speranza”, Ed. Elledici.

Ha aperto l’incontro con l’autrice il noto poeta scrittore canavesano Gianpiero Perlasco,  Alessandra Ferraro è una delle più piacevoli presenze dell’èlite intellettuale cristiana e, alla sua giovane età, già vice Capo Redattore Rai nonché vaticanista con esperienza. E con aplomb.

Il titolo della sua opera “Non Guardate la vita dal Balcone” riporta le parole pronunziate da Papa Francesco agli oltre tre milioni di giovani a Rio de Janeiro e costituisce un invito a prendere in mano la propria vita, contribuire attivamente alla storia e non rimanere ai margini. Appello che effettivamente vede interessate le nuove generazioni, troppo spesso adagiate sulle conquiste raggiunte dai loro predecessori. È facile d’altronde accomodarsi, nel momento in cui i valori che hanno alimentato ed ispirato i tempi passati vanno affievolendosi.

Alessandra Ferraro si assume dunque il ruolo di difendere, sostenere e promuovere quei valori della spiritualità cristiana che si stanno disperdendo. Per trasmettere il suo messaggio, la vaticanista utilizza l’esempio di Papa Francesco: ne prende in considerazione l’aspetto umano, non tanto il ruolo che riveste. Egli si è infatti spogliato dell’apparato papale, come la croce dorata e le tipiche scarpe rosse ed ha, per così dire, mantenuto il ruolo di Sacerdote di Buenos Aires. Non si limita a divulgare appelli alla misericordia, all’amore verso il prossimo, ma è impegnato attivamente nella missione di migliorare le condizioni di coloro che non hanno una vita facile.

Lo testimoniano anche i suoi stessi viaggi. Dapprima a Lampedusa dove si è recato con l’intento di confortare coloro che sono costretti a rischiare la vita ed abbandonare la propria casa, perché non hanno più nulla da perdere. Poi in Sardegna ad incontrare quelli che hanno perso il lavoro e quindi anche la dignità che ne deriva dall’impossibilità a mantenere la propria famiglia, per finire tra gli “ultimi“ delle favelas in Brasile.

Papa Francesco sa perfettamente che c’è bisogno di vicinanza: contatto, sguardi e silenzi per abbattere quell’isolamento che le condizioni  avverse creano. E lo ha fatto anche nell’occasione del Suo compleanno che ha voluto festeggiare con tre persone che vivono per strada. Papa Francesco è una persona che attraverso le sue azioni dimostra amore e si fa amare per il suo stretto legame con la vita reale e la sua grande umiltà. 

La Sua figura viene apprezzata a tal punto da dar luogo a quella che viene definita “Francesco mania “, ovvero ammirazione quasi esagerata soprattutto per il modo di comunicare con i fedeli facendo uso non di artificiose lezioni teologiche ma discorsi chiari, diretti ed efficaci.

Si può veramente affermare che Francesco è in perfetta sintonia con il significato della parola “Papa”,   sostantivo derivante dal greco,”  πάππας “, ovvero espressione familiare per padre, che racchiude in sé diverse funzioni: anzitutto quella di padre della comunità cristiana, poi consigliere e guida spirituale.

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Fotogallery di © Enzo A. Borin

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