PREMIO PIEMONTE MESE, APERTA L’XI EDIZIONE 

Tra i menzionati del 2016, anche Krizia Ribotta, assistente del “Corso di Giornalismo Multimediale”

Sarah Cerabona, 23.01.2017         

TORINO – Dichiaro conclusa la X edizione del concorso Piemonte Mese”: così Lucilla Cremoni, Presidente dell’Associazione Culturale Piemonte Mese, ha aperto la serata di premiazione della decima edizione di uno dei concorsi giornalistici più attesi d’Italia il 15 dicembre scorso a Palazzo Lascaris di Torino. 

Una location di alto livello, quella della Sala Viglione, in occasione del decimo compleanno dell’appuntamento annuale che si confermaun’iniziativa che ha visto la partecipazione di molti giovani talentuosi e intraprendenti e che ha saputo costruirsi una solida reputazione. 

Grazie al patrocinio della Giunta e del Consiglio Regionale del Piemonte, del Comune di Torino, del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, il concorso del 2016 è stato realizzato in collaborazione con il Rotary Club Torino Crocetta, che ha offerto i premi della sezione Cultura, del Rotary Club Torino Nord Est, che ha offerto il secondo premio della Sezione Economia, e di Coldiretti Torino, partner storico della manifestazione.

Come tutte le edizioni precedenti, anche quella del 2016è stata ricca di talento e articoli interessanti, con un livello qualitativi e quantitativo particolarmente alto, come ha più volte precisato la Presidente, orgogliosa del fatto che i partecipanti siano sempre più numerosi e provengano da tutta Italia. Sono stati ben 174 gli articoli pervenuti (105 per la sezione Cultura e 69 per la sezione Economia, Turismo, Ambiente), e oltre ai tre vincitori di ciascuna sezione, sono state assegnate 5 menzioni d’onore e 21 menzioni ordinarie.

Organizzato dall’Associazione Culturale Piemonte Mese, il Premio, infatti, è sì un concorso giornalistico gratuito legato alle tradizioni della regione nostrana, ma possono parteciparvi i giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni, di qualsiasi nazionalità, a condizione che inviino elaborati inediti in lingua italiana. Lo scopo è favorire l’affermazione di nuove voci e nuovi linguaggi della divulgazione sul Piemonte, e contribuire alla formazione di giovani giornalisti nella convinzione che solo l’eccellenza della comunicazione sia in grado di trasmettere l’unicità del territorio in termini di cultura, creatività e imprenditorialità.

Come ha sottolineato il Presidente del Consiglio Regionale Mauro Laus, dopo aver portato il saluto istituzionale, il Premio è“un’iniziativa virtuosa che favorisce la formazione dei giovani e futuri talenti che dovranno conoscere, interpretare e diffondere le peculiarità e le bellezze del nostro territorio”.

Un lavoro che sembra essere riuscito ai partecipanti dell’edizione scorsa, ringraziati con un messaggio del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte Alberto Sinigaglia, impossibilitato a partecipare di persona: “Grazie di quanto avete fatto, fate e farete per diffondere un giornalismo di qualità, per incoraggiare chi lo fa e chi sogna di farlo”.

Prima di passare all’assegnazione dei premi, Cremoni ha introdotto la novità del 2017: acausa di disguidi tecnici legati all’anticipazione di un mese della data di scadenza dell’edizione 2016, infatti, il Comitato ha deciso di aprire il concorso in concomitanza con l’inizio del nuovo anno, facendo presente che la data di scadenza sarà il 19 novembre 2017 (compreso).

Tra i vincitori del 2016, di cui pubblichiamo l’elenco completo, per la sezione “Cultura” una menzione è andata a Krizia Ribotta, giornalista de Il Videogiornale e assistente al Corso di Giornalismo Multimediale dell’Università di Torino. La 30enne non è estranea a questo concorso: nel 2012 ha partecipato sempre nella sezione “Cultura”, aggiudicandosi una menzione per l’articolo Pierre Octave Fasani, il salesiano artista, e anche per il 2016 ha proposto una figura religiosa legata al Piemonte, Suor Elvira Perozzi, la “suora che combatte la droga col rosario”, come richiama il titolo del suo elaborato.

La donna, conosciuta nel saluzzese per aver fondato la Comunità Cenacolo, la cui Casa Madre è a Saluzzo, è fonte di ispirazione e di sostegno non solo per la Comunità Cenacolo di Saluzzo, ma anche per tutti coloro che la seguono. È proprio della tenacia di questa Donna che si parla: nonostante l’età dimostra come si possano ancora fare grandi cose.

L’impegno di Ribotta è quello di raccontare come una donna, anche se impossibilitata fisicamente, non si faccia abbattere e lotti costantemente contro una piaga ormai diffusa”. Il taglio dell’articolo non è stato su MadreElvira come suora, ma come figura femminile, “la cui tenacia e volontà di spirito nell’aiutare il prossimo non passano certo in secondo piano, nonostante le sofferenze e afflizioni che la vita le ha presentato”.

Una testimonianza forte e toccante dunque, che sottolinea come una persona venga talvolta raffigurata dalla fede e la forza di volontà che possiede: qualità che, di questi tempi in particolare, non sarebbero probabilmente così inutili.

Punto di riferimento per molti giovani di tutto il mondo,“per tutti è la suora che combatte la droga con il Rosario. Per me è la catechista che incontravo ogni mattina andando a scuola. Lei, puntuale, come me scendeva dalla collina con il suo gruppo di ragazzi. La sua Comunità si trova nella strada sopra quella dove vivono i miei genitori”, ha commentato la saluzzese Ribotta, che proprio durante la Festa della Vita presso la Comunità Cenacolo ha svolto uno dei suoi primi tirocini ai tempi del liceo.

L’articolo sarà pubblicato sulla rivista on-line Piemonte Mese nel numero di febbraio, così come tutti gli altri pezzi vincitori, che potranno essere letti nel corso dell’anno, in attesa della premiazione per l’edizione 2017, che avrà luogo nel mese di dicembre.

PREMIO PIEMONTE MESE- ELENCO VINCITORI EDIZIONE 2016

SEZIONE CULTURA

VINCITORI

1° premio: Sara LOCATELLI, Il teatro che ci fa ri-conoscere. La rigenerazione urbana a Torino si fa col teatro sociale

2° premio: Chiara PIBIRI, Mal di… cranio al Museo Lombroso di Torino

3° premio: Anna BARETTA, L’alluvione del 1968 nel Biellese: un disastro dimenticato

MENZIONI D’ONORE (in ordine alfabetico)

Luca CIURLEOTra fuochi ed alberi: il ruolo dei giovani nel mantenimento delle tradizioni
Giuseppe CORNELLI, Il cinema italiano parla piemontese: la storia di Italo Pacchioni
Paolo ROGGERO, Il mistero del generale Stengel, braccio destro di Napoleone
Alberto TESSA,  Marco Matta. Un eroe piemontese ed europeo dimenticato dall’Europa

MENZIONI (in ordine alfabetico)

Edoardo BroueDall’annessione del 1720 all’emigrazione degli anni Sessanta. Storia dei rapporti tra piemontesi e sardi
Luisa CalderaroCittà contemporanee: la sfida di Torino
Chiara Cerrato,  Il Palio di Asti, una storia di bellezza
Fabio DellavalleSettimio Grasso, l’eremita di Pocapaglia
Giulia Finessi,  Alla scoperta dei canti della Resistenza
Emanuela GenreTre fiorentini per un tempio valdese
Alessadro Granatelli e Tiziano F. OttobriniQuando le osterie raccontano: la Posta Vecchia di Vercelli come salotto di intellettuali, artisti e nostalgie
Alessandra Grande, Settimo Torinese, perché no?
Elisabetta MoiraghiIspirati dal Piemonte. Artisti che lavorarono in questa regione
Guglielmo PellerinoPinot Gallizio, il farmacista pittore
Krizia Ribotta,  Madre Elvira, la suora che combatte la droga col Rosario
Giulia Salerno Piemonte d’Oc
Emilia Scarnera“Oggi creiamo te, Amedeo, vero principe e duca”
Debora SchellinoDalle Langhe della Malora al Brasile. Storia di una maestra
Andreea SimionelTorino, storie di cicles
Francesca Torregiani, Gipo, lo zingaro di barriera
Sara Tricarico,  Spettacoli dal carcere: Casa di reclusione “Morandi” di Saluzzo


SEZIONE ECONOMIA, TURISMO, AMBIENTE

VINCITORI

1° premio: Federica LIPAROTI, Ritorno alla montagna. Da Ostana a Paraloup, così rinascono le antiche borgate

2° premio: Alice DI PACE, Food Forest. Una foresta da mangiare firmata “Z di Zappa”

3° premio: Alessandra LEO, Borghi alpini, una nuova vita è possibile. Parla Uncem Piemonte

MENZIONE D’ONORE

Anna SERAFINI, Da Strevi alla tavola dell’Onu. Ritratto della Cascina Marenco

MENZIONI (in ordine alfabetico)

Marco Ciot, Il ritorno alla terra, una testimonianza
Gloria Panissidi, Il ritorno delle farfalle e Rodolfo Marasciuolo
Samuel Piana, Dall’industria al turismo. L’economia cusiana cambia pelle
Massimo Prandi, Piemonte: dalla tradizione enologica le birre del futuro