SCIENZA E ATTUALITA’ A PORTATA DI TUTTI

Il teatro Colosseo riapre le porte all’iniziativa “GiovedìScienza”, si parte con un tributo a Tullio Regge

LAURA DE SANTO, 05.12.2014

TORINO – È iniziata il 27 novembre 2014  la 29a edizione di “GiovedìScienza”,  ciclo di incontri di divulgazione scientifica che si tengono settimanalmente al  teatro Colosseo,  via Madama Cristina 51 Torino, ogni giovedì fino al 28 febbraio 2015. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.

La prima conferenza, “La ricerca dell’infinito”,  non poteva che essere dedicata a Tullio Regge, fisico geniale che ha apportato grandi contributi alla fisica teorica. Nato a Borgo d’Ale nel 1931, un piccolo paese tra Torino e Vercelli, si trasferisce poi per conseguire un dottorato di ricerca negli Stati Uniti ed un altro a Princeton. Nel 1979 gli viene conferita la prestigiosa Medaglia Einstein. Tornato in Italia nel 1980, diventa professore al Politecnico di Torino e si impegna a fondo nella divulgazione scientifica fino alla scomparsa avvenuta di recente, nel 2014. L’incontro è stato condotto dal giornalista Piero Bianucci, con la partecipazione del matematico Piergiorgio Odifreddi, del giornalista e scrittore Piero Angela, del presidente ISI (Institute for Scientific Interchange)Mario Rasetti e del professore Riccardo Zecchina, del Politecnico di Torino.

“Infinito” per lo scienziato Tullio Regge rappresenta il processo di ricerca umana rispetto alla natura stessa. Per lui, nella scienza, non esistono traguardi, perché ad ogni obiettivo conseguito se ne aggiunge subito  un altro da affrontare.

Tra le teorie di Tullio una delle più note è il “Regge Calculus”. Piero Bianucci, nell’articolo che apparirà a gennaio sul mensile “Le Stelle” fondato da Margherita Hack, lo definisce come un modo di concepire lo spazio-tempo “quantizzato in tante piccole piramidi triangolari che venivano schiacciate su un piano subendo una distorsione inevitabile ma contenibile, perché al limite le piramidi potevano essere concepite così piccole da essere assimilate a punti.” Questa intuizione, si racconta, venne in mente allo scienziato mentre era dal barbiere, con uno specchio di fronte ed uno dietro le spalle, osservando la serie infinita di immagini riflesse. Una figura quantomeno brillante, quella di Regge, perché dal fissare uno specchio a teorizzare un nuovo modo per concepire lo spazio-tempo, come ha affermato il suo storico collega Mario Rasetti: «ce ne vuole…».

Tra i ricordi di Riccardo Zecchina emerge una figura affascinante, geniale e sregolata, seria e impegnata nel sociale, ma anche ricca di senso dell’umorismo come quando spiega: «mostrava con gioia una serie di disegni, che lui stesso aveva  intitolato con sottile ironia ...» Una di quelle persone fuori dagli schemi, importanti perché capaci di vedere ciò che gli altri non vedono

I prossimi incontri verteranno sugli argomenti più disparati, dalla sicurezza in Internet a quella sul cibo, passando ovviamente per la luce, dal momento che l’Unesco ha proclamato il 2015 “Anno Internazionale della luce”. Programma e video in streaming delle conferenze sul sito www.giovediscienza.it