TORINO BALLA A RITMO DI JAZZ

Sei giornate all’insegna della musica jazz con il Torino Jazz Festival 2015

MARIANGELA ZIZZI, 27.05.15                FOTOGALLERY

TORINO “Il Torino Jazz Festival sarà una grande rassegna che ridisegna la città, un’occasione unica per conoscere la sua ricchezza storica e artistica attraverso il ritmo del jazz”. Con queste parole il direttore artistico del Festival Stefano Zenni ha descritto la quarta edizione del Torino Jazz Festival che si svolge dal 28 maggio al 2 giugno 2015 con il patrocinio del Consiglio Regionale Piemonte, della Città di Torino, i partner Intesa San Paolo, Iren e gli sponsor Toyota, Lexus e Poste Italiane.

Il Torino Jazz Festival è pensato come un evento per trasformare, riplasmare e far risuonare in modo diverso i luoghi della città attraverso la musica. Cuore pulsante di questa edizione è Piazza San Carlo che da venerdì 29 maggio diventerà palcoscenico per concerti gratuiti che vedranno esibirsi artisti quali Hugh Masekela Sestet (venerdì 29 maggio ore 21) con le sue travolgenti danze sudafricane, Fabrizio Bosso e Randy Brecker in una battaglia tra tombe (sabato 30 maggio ore 21). A seguire domenica 31 maggio alle ore 21 i giapponesi Shibusa Shirazu trasformeranno la piazza in una scenografia di musiche, danze, pitture, draghi volanti per passare alle ondate sudafricane ed elettroniche di Omar Sosa Quarteto Afrocubano di lunedì 1 giugno, sempre alle ore 21. Gran finale previsto per martedì 2 giugno: la nascita della Repubblica Italiana sarà festeggiata in jazz dagli artisti John De Leo, Nicky Nicolai e Stefano Di Battista per concludere con l’energia funk/rock del Trio Bobo e la musica tutta da ballare degli Original Blues Brothers Band. La festa continuerà dopo la mezzanotte al Torino Jazz Club (Piazzale Valdo Fusi), che ogni sera alle 19.30 da venerdì 29 maggio a lunedì 1 giugno ospiterà importanti musicisti jazz tra cui Terell Stafford e Valery Ponomarev (ingresso libero).

Numerose sono inoltre le proposte musicali a pagamento (costo 10 euro) che animeranno diversi edifici della città. Il 29 maggio all’Auditorium Rai Danilo Rea si esibirà in Plays Billy Strayhorn per cedere la scena il 30 maggio a James Newton. Appuntamento per il 31 maggio al Teatro Colosseo con Ron Carter ed il primo giugno al Teatro Carignano il sassofonista e compositore David Murray con la Lydian Sound Orchestra incorporerà in un sound unico tutta la tradizione del jazz, dagli albori di New Orleans al free jazz degli anni ’70.

Anche quest’anno, il centro di Torino è coinvolto dal 29 maggio all’1 giugno nella quarta edizione del TJF FRINGE, curato da Furio Di Castri. 90 performance che vedranno esibirsi oltre 200 musicisti ed artisti di fama internazionale come il pianista serbo Bojan Z, il sassofonista inglese Andy Sheppard e gli italiani Francesco Bearzatti al sax e Gavino Murgia voce e sax graviteranno attorno a Piazza Vittorio Veneto. La città di Torino non poteva non presentare il talento dei suoi musicisti Diego Borotti, Pietro Ballestrero, Marco Tardito e tanti altri che animano la scena jazzistica cittadina. Altre location accoglieranno le iniziative del programma Fringe che non si ferma solo alla musica. Un ciclo di proiezioni è in programma ogni pomeriggio alle ore 16 al Blah Blah (via po 21) per far conoscere il jazz anche attraverso le immagini. La “sera Fringe” coinvolgerà numerosi locali partendo da Piazza Vittorio fino a via Po e ai Murazzi, con live e dj set al The Beach, Caffè Elena, La Drogheria culminando con le performance alla Student Zone ogni sera alle 19.45. Immancabile l’appuntamento Music on the River, l’assolo dalla zattera sul Po di fronte alla Società Canottieri Esperia. Ogni sera alle 23 un artista sorprenderà il pubblico con un’esibizione “galleggiante”. La “notte Fringe” si conclude alle 23.20 con le esibizioni dall’alto delle Night Towers, le tre torri di otto metri in Piazza Vittorio. Artisti come Francesco Bearzatti ed il Trio Bobo si cimenteranno in questa impresa di grande impatto scenico.

Ad accompagnare la musica jazz nei giorni del Torino Jazz Festival Fringe saranno aree dedicate allo street food, realtà che ha origini ed evoluzioni simili a quelle del jazz. Piazza Vittorio Veneto sarà teatro di percorsi degustativi dei più pregiati prodotti di Langhe, Roero e Monferrato in compagnia di esperti sommelier e di Show Cooking con rinomati chef, oltre a una selezione dei migliori Street Fooders italiani.  

Il Torino Jazz Festival non si ferma qui: a corollario dei concerti si terranno presentazioni di libri e conferenze al Circolo dei lettori. Come ogni anno, vi sarà un appuntamento per bambini: lo spettacolo Jazz Cartoons. Inoltre sarà possibile incontrare il compositore James Newton che, con ascolti e proiezioni, condurrà il pubblico nel processo creativo della sua grandiosa “Passione secondo Matteo, che verrà eseguita in prima assoluta al Festival. Anche in questa edizione, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, il Torino Jazz Festival rende omaggio al cinema attraverso rassegne cinematografiche ed in particolare a Shirley Clarke con le proiezioni di tre dei suoi film. Di rilevante interesse l’iniziativa “Arti alle corti”, mostra di installazioni e sculture messe in scena nelle corti di importanti e raffinati palazzi storici di Torino quali Palazzo Birago e Palazzo Carignano. Durante le giornate del Festival questi spazi diventeranno sedi di performance live unendo le magiche melodie del jazz alla bellezza architettonica degli spettacolari edifici di Torino.

Il Torino Jazz Festival, oltre ad essere un festival musicale, è un grande racconto sul jazz, dove si incontrano musica, danza, libri, arte. Suo obiettivo è offrire ai cittadini un’occasione di vita collettiva e la possibilità di essere avvolti dalla magia del jazz ed è attento ad inglobare qualsiasi realtà sociale nel suo progetto. Ecco perché la comunicazione e creatività del Festival è stata affidata anche quest’anno al Laboratorio Zanzara, progetto d’integrazione per persone con disagio mentale attraverso produzioni artistiche realizzate dai partecipanti.

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Fotogallery di Carlo Cretella

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Hugh Masekela Sestet

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Randy Brecker

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Randy Brecker e Fabrizio Bosso

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La scatenata orchestra di Shibusa Shirazu

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Omar Sosa Quarteto AfroCubano

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