ONLY VOICE» IN CONCERTO PER “FORAFRICANCHILDREN”

Raccolti fondi per una idro-ambulanza per i bambini del Congo

GIADA ANNALORO – 8.07.2012

Progetto idro-ambulanza di ForAfricanChildrenPIOSSASCO (To) – L’entusiasmo contagioso dei giovani cantanti di «Only Voice» ha conquistato il pubblico nella serata solidale  di venerdì 29 giugno a favore di «ForafricanChildren onlus». Il gruppo ha debuttato presso il cinema teatro «Il Mulino» di Piossasco coinvolgendo i 200 partecipanti con canzoni tratte dal repertorio della famosa commedia musicale  americana Glee, una serie televisiva  che anche in Italia riscuote successo fra i giovani.

Prezioso è stato il sostegno dell’insegnante e nota cantante lirica Alexandra Zabala che ha seguito i giovani di «Only Voice» nella preparazione vocale e scenica dei pezzi interpretati durante il concerto. Il gruppo torinese organizzato da Serena Leuzzi  è ai suoi primi esordi. Nasce nell’ottobre 2011  mosso dalla passione per la musica e dalla voglia di mettersi alla prova dopo l’impegno dedicato alle lezioni di canto. Una sfida è stata anche  quella di cogliere con spontaneo entusiasmo la serata musicale a favore dell’associazione «ForAfricanchildren» onlus di Torino.

Il fondo raccolto della serata andrà a  finanziare il progetto  «Una idro-ambulanza per i bambini della Repubblica Democratica del Congo».  

«Nel Congo i fiumi sono le autostrade principali», ha spiegato Lorella Mantino, tesoriere e cofondatrice di ForAfricanChildren con Fulvio Rostagno, che è il presidente.  «Il nostro progetto prevede la costruzione di una idroambulanza attrezzata per l’emergenza neonatale, pediatrica ed adulta che prenderà servizio sul fiume Kwilu, affluente del fiume Congo, con base l’unico ospedale della zona, quello di Vanga». Il progetto, iniziato nel 2010, comprende anche  la formazione del personale sanitario locale e dei volontari affinché il   servizio di idro-ambulanza sia garantito  365 giorni all’anno e 24 ore su 24.

«Ad oggi – afferrma Mantino – l’idroambulanza non è stata ancora completata perché priva della parte più importante: il natante, che dovrà contenere tutto il materiale raccolto grazie alle donazioni». Numerose sono le aziende italiane che hanno contribuito al progetto donando i propri prodotti. Presto a bordo sarà  testato  il  prototipo dell’incubatrice da trasporto di emergenza  realizzato di recente.   

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