2 GIORNI A FIRENZE

Le tante bellezze della città

E. A. Borin – 8.12.2013                                      Fotogallery

A “zonzo” tra le strette e antiche vie e, insieme ai tanti gruppi di turisti di molteplici nazionalità, ci siamo trovati di fronte alla storia di questa città; certamente non sorpresi ma, piacevolmente ammirati da cotanta bellezza e concentrazione di opere d’arte che hanno fatto di Firenze, una delle città d’arte più conosciute nel mondo.

Tra i tanti edifici antichi cui ci siamo soffermati, documentandoli fotograficamente anche noi, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore (detta più banalmente Duomo di Firenze) terminata nel 1436, diventò il punto culminante del panorama della città. La grande innovazione della cupola del Duomo fu la struttura autoportante a doppia calotta che Filippo Brunelleschi progettò per la sua realizzazione. Piazza del Duomo in cui sorgono uno vicino all’altro lo stesso Duomo, il Battistero e il Campanile di Giotto, rappresenta il cuore religioso dell’intera città.

Da qualsiasi parte si arrivi, da qualsiasi prospettiva ci si appresti a fotografare, questi tre monumenti si stagliano sempre maestosi sopra i tetti del centro storico. La Cattedrale di Santa Maria del Fiore, insieme alla Chiesa di San Lorenzo e a quella di San Marco si trovano all’interno  del cosidetto “quadrilatero mediceo”, quattro edifici che furono ricostruiti del tutto o sensibilmente ristrutturati grazie alla famiglia Medici.

La Chiesa di San Lorenzo fu la prima cattedrale fiorentina ma fu distrutta e ricostruita per intero mediante i finanziamenti di Giovanni di Averado de’ Medici, padre di Cosimo il Vecchio che commissionò a Filippo Brunelleschi una cappella e la sacrestia. Successivamente lo stesso Cosimo si assunse il compito di ricostruire l’intero edificio, che divenne una sorta di chiesa di famiglia.

La Chiesa di San Marco fu fondata nel 1299 dai monaci silvestrini, poi passò ai domenicani nel 1418, ma furono ancora i Medici e in particolare il solito Cosimo il Vecchio a finanziare il rifacimento del complesso, affidandolo a Michelozzo. Oggi però la Chiesa conserva ben poco del suo carattere rinascimentale.

Molto più complesso il discorso riguardante Palazzo Vecchio, da sempre la sede del governo fiorentino. Palazzo Vecchio si trova imponente al centro di Piazza della Signoria e oggigiorno ospita il Comune di Firenze. La costruzione di questo palazzo fu iniziata nel 1299 per opera di Arnolfo di Cambio che sfruttò i muri perimetrali e le fondamenta di case-torri e di edifici preesistenti. I primi a insediarsi all’interno furono il gonfalionere di Giustizia e i tre priori, che dovevano risiedere nel palazzo per i due mesi del loro incarico, reclusi per evitare influenze esterne e favorire l’imparzialità del governo. Oltre a essere quindi da sempre sede del governo fiorentino e uno dei monumenti simbolo della città, Palazzo Vecchio contiene al suo interno anche dei bellissimi musei, tra i quali spicca il Salone dei Cinquecento, così detto dal numero dei partecipanti al Consiglio repubblicano.

Altre sale significative sono quella dei Gigli e quella dell’Udienza, entrambe nate nel 1472 dopo lavori interni. Per quanto riguarda la parte esterna sin dal 1453 Michelozzo era stato incaricato dalla famiglia Medici di ristrutturare il cortile, rinforzare la torre e realizzare le eleganti bifore e i tondi in pietra serena.

Tutti i principi dell’architettura brunelleschiana però vengono fuori nel progetto della costruzione dello Spedale degli Innocenti, forme armoniose e proporzionate, archi e colonne che rimandano all’arte classica e soprattutto il modello cubico sormontato da calotta emisferica, qui applicato alle campate. La struttura fu aperta nel 1445 e accolse nel primo anno 90 bambini che erano stati abbandonati, che salirono fino a 450 nel giro di mezzo secolo.

Queste sono solo alcune delle bellezze di Firenze, che insieme a Ponte Vecchiola Galleria degli Uffizi e Piazzale Michelangelo costituiscono i luoghi più famosi e conosciuti, visitati ogni anno da milioni di turisti di tutto il mondo.

La particolarità del centro storico e in generale di tutta Firenze è che essendo una città piuttosto piccola è possibile girarla a piedi in poche ore, ma se ci si volesse soffermare su ogni singolo monumento e analizzare a fondo gli interni di ogni Chiesa e museo ci vorrebbero mesi di studio per ricostruire tutta la cultura e la storia che si cela all’interno di essi. Inoltre, come dimostrato per l’affresco di Benozzo Gozzoli, ci sono anche molte opere magnifiche presenti dentro a palazzi o Chiese che rimangono più nell’ombra rispetto ai monumenti più conosciuti della città. Opere la cui scoperta comporta un soggiorno assai più lungo e che anche ai fiorentini riserva continue sorprese.

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FIRENZE –  “La città d’arte per eccellenza”

Fotogallery di © Enzo A. Borin – 28 novembre 2013

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