“PREMIO PIEMONTE MESE”, GRANDE OPPORTUNITÁ PER GIOVANI EMERGENTI

Successo della IX edizione con ben 193 partecipanti al prestigioso Concorso istituito da Lucilla Cremoni

Eleonora Cappati, 13.01.2016                      FOTOGALLERY

Torino  – «Serietà, professionalità, passione e orgoglio per il lavoro ben fatto:  sono questi gli aggettivi che devono caratterizzare un vero giornalista», così esordisce Lucilla Cremoni, presidente dell’Associazione Piemonte Mese http://www.associazionepiemontemese.org/ che promuove l’omonimo concorso, giunto ormai alla sua nona edizione.

Durante la cerimonia di premiazione, svoltasi il 13 gennaio nella stupenda sede di Palazzo Lascaris, sono stati premiati con menzione ben quattro talentuosi studenti universitari del professor Gianni Ferraro, direttore del Corso di “Giornalismo Multimediale”.  Sono: Silvia Terribile di Alpignano, Roberta Magnati di Bardonecchia, Alessandra Leo di Chieri e Bruno Corradi di Asti.

Tra i vincitori spiccano: per la sezione “Economia Ambiente Turismo ed Enogastronomia” Andrea Di Salvo, giovane e promettente fisico, al primo posto  con l’articolo “Satisfactory: quando la tecnologia diventa indossabile”, seguito da Marianna Bertolino con “L’architettura alpina: da patrimonio a risorsa” e Alberto Quintamalla con “Il Po: un grande fiume per una grande regione”; mentre per la sezione “Cultura” salgono sul podio Federico Carle, con “Franco Martinengo: il design del pittore cugino del papa” e al 2° e 3° posto rispettivamente Vanessa Righettoni con l’articolo “La reggia e il digitale: la vita delle opere d’arte rivelata da una app” e Pier Vittorio Formichetti con “Quel piemontese di Don Rodrigo”.

I 193 giovani partecipanti al concorso, di età compresa fra 18 e 35 anni, si sono sfidati a colpi di penna e intelletto realizzando articoli che riguardano la nostra amata regione: il Piemonte. Ebbene sì, perché, nonostante questa regione sia la nostra realtà quotidiana, ci nasconde più di quanto possiamo immaginare. Curiosità storiche, scoperte archeologiche, ricerche scientifiche e tecnologiche,  golose ricette e paesaggi mozzafiato: questi gli elementi trattati dai concorrenti che avevano come compito proprio quello di portare alla luce l’originalità e le particolarità della nostra terra che purtroppo, spesso e volentieri, passano inosservate e rimangono taciute. Obiettivo del concorso, istituito nel 2005, è proprio quello di “valorizzare la terra piemontese e far emergere giovani talenti nel campo del giornalismo”.

Hanno partecipato alla cerimonia noti personaggi della città di Torino come il Colonnello Franco Frasca, comandante della Scuola Allievi Carabinieri di Torino http://www.difesaonline.it/evidenza/interviste/dietro-la-divisa-luomo, e il professore universitario Valter Crivellin che, rivolgendo ai giovani concorrenti i più sinceri auguri per il loro futuro, hanno   raccomandato la massima serietà da parte di chi svolgerà una professione di tale rilevanza sociale. Infatti afferma il Comandante Frasca: «Il giornalismo veicola idee, influenza l’opinione pubblica e  muove le coscienze … ecco perché dovete imparare ad essere orgogliosi del lavoro ben fatto». E sottolinea l’importanza di fare buon uso delle tecnologie, in quanto: «Esse ci aiutano, ma rischiano di veicolare informazioni  errate, troppo spesso generali e poco specifiche  e a volte addirittura false: al giorno d’oggi sembra facile informarsi, ma bisogna tenere d’occhio le fonti».

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