PRESUNTO CASO DI MALASANITÀ ALL’OSPEDALE MARIA VITTORIA DI TORINO

Assessore Saitta: nessuna irregolarità rilevata e nuova occupazione per 150 infermieri

Giulia Poggio, 09.03.2017

TORINO – È andato in onda giovedì 2 Marzo un nuovo appuntamento della trasmissione “Nemo – nessuno escluso”, il programma di attualità di Rai 2 condotto da Enrico Lucci e Valentina Petrini. Tra i tanti temi affrontati durante la serata, ampio spazio alla malasanità negli ospedali pubblici.

Le telecamere del programma sono all’ospedale “Loreto Mare” di Napoli, per denunciare lo stato di degrado in cui versa la struttura e lo scandalo degli ennesimi furbetti del cartellino, che questa volta travolge camici bianchi, tecnici, personale amministrativo e operatori del nosocomio partenopeo. 94 le persone indagate per assenteismo, di cui 55 attualmente agli arresti domiciliari per truffa e falsa attestazione di presenza. Tra le note più assurde della vicenda, un radiologo, recatosi a giocare a tennis mentre risultante sul posto di lavoro e un medico, assente dalle corsie del pronto soccorso per svolgere la professione di chef in un locale di provincia.

Salendo al Nordla situazione non sembra migliorare: anche gli ospedali “Molinette” e “Maria Vittoria” di Torino nel mirino della malasanità. Ritmi frenetici, pronto soccorso intasato, mancanza di letti disponibili, con i pazienti costretti a rimanere sulle barelle in corsia.

A scaldare gli animi le affermazioni concitate di Domenico Martelli, rappresentante sindacale dell’USB, nonché medico in prima linea al pronto soccorso del Maria Vittoria, che denuncia a gran voce la situazione disastrosa nella quale si trovano ad operare lui e i suoi colleghi, tra turni massacranti e bollature fasulle. Con riferimento all’impossibilità di rispettare le 11 ore di riposo tra un turno e l’altro, previste dalla direttiva europea, Martelli ha dichiarato alle telecamere: «Si fanno orari più lunghi del turno, di fatto è impossibile rispettarli. L’unico modo per uscirne è barare sulle bollature. O si entra e si bolla dopo, o si bolla prima e si esce dopo».

Difficile capire quale piega prenderà la situazione, ma certo è, che le forti dichiarazioni rilasciate senza autorizzazione dal Dottor Martelli, attualmente non soggetto a provvedimenti disciplinari, ma convocato in direzione per chiarimenti, hanno innescato una potente mobilitazione che promette di oltrepassare il perimetro del pronto soccorso e dell’ospedale Maria Vittoria, interessando altri presidi su tutto il territorio italiano.

Sul fatto è intervenuto in Consiglio regionale l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta: «Dopo la messa in onda della trasmissione “Nemo”i carabinieri del Nas hanno effettuato sabato scorso un’ispezione nel Pronto soccorso delle Molinette. Non solonon è stata rilevata alcuna irregolarità, anzi emerge che la Città della Salute è pienamente in grado di far fronte agli afflussi più massicci e vengono osservate tutte le condizioni necessarie a garantire la sicurezza».

Con riferimento all’ospedale di Via Cibrario, l’assessore ha ribadito la particolare attenzione della direzione generale dell’ASL Città di Torino nei confronti delle attività di Pronto Soccorso, confermando l’assenza di anomalie nelle bollature e orari di lavoro e tempi di recupero in linea con la normativa stabilita.

Per Saitta dunque, le strutture ospedaliere piemontesi non sono al collasso. Sicuramente esistono situazioni di disagio che colpiscono anche professionisti e operatori sanitari, ma sono da imputare unicamente ai gravosi vincoli imposti dal Piano di rientro dal debito. Inoltre è necessario non dimenticare i grandi progressi compiuti dalla Giunta, che lo scorso 13 Febbraio ha deliberato l’approvazione sulle assunzioni, con la quale le aziende sanitarie sono state autorizzate ad assumere personale. Si prevede infatti che il concorso, indetto da Città della Salute, Mauriziano, Asl Città di Torino e Asl To5, dopo un periodo di stop durato 8 anni, porterà occupazione per circa 150 infermieri.

L’inizio delle assunzioni è previsto per il 27 e il 28 Aprile al Pala Ruffini di Torino, in cui avrà luogo la pre-selezione, che vedrà arrivare centinaia di infermieri da tutto il territorio nazionale, alla ricerca di un’occupazione, dopo quasi dieci anni di speranze e promesse mai mantenute. Seguirà una prova scritta, prevista per il 10 Maggio e una prova orale nei due giorni successivi.

«Finalmente una boccata d’ossigeno», annunciano i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl Uil e Nursing Up, un’ottima notizia che permetterà alle aziende che necessitano di assumere nuovo personale, di attingere da una nuova graduatoria valida per tutta l’area metropolitana.

Novità anche sul fronte delle assunzioni a tempo indeterminato, per il quale è stato bandito un concorso.

Maggiori informazioni sui concorsi sono disponibili sui siti web delle aziende promotrici: www.cittadellasalute.to.itwww.mauriziano.itwww.aslto1.itwww.aslto2.piemonte.itwww.aslto5.piemonte.it