IL FEDERALISMO DELL’UNION VALDÔTAINE   IN UN LIBRO

La storia del movimento autonomista interprete e attore della politica valdostana dal dopoguerra a oggi

MAGGIO 2006

GIANNI FERRARO

Al federalismo dell’Union Valdôtaine, partito autonomista valdostano – fondato ad Aosta nel 1945 come associazione politica culturale – che può essere considerato antesignano tra i movimenti federalisti esistenti, è dedicato il libro del giornalista Rai Antonio Mannello in  L‘Union valdotaine e il Federalismo.

Pubblicato dalla casa editrice Musumeci di Aosta, con presentazione del presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, il volume di quasi 300 pagine, esposto in prima assoluta alla recente Fiera Internazionale del Libro di Torino 2006, tratta un argomento di stretta attualità: la riforma dello stato tra storia e politica del movimento autonomista. «Fedele alla sua natura di associazione culturale e politica trasversale – scrive nella presentazione il presidente Cossiga – il cosidetto Mouvement non poteva non identificare, sin dalle origini, nell’idea federale un patrimonio da far proprio, custodire e trasmettere».

L’autore, laureato in Scienze politiche e docente nei corsi di giornalismo organizzati dall’Università di Torino con la Fondazione Donat-Cattin, si prefigge – si legge nella prefazione – di «dimostrare, nel vivo delle riforme istituzionali, la bontà del contributo unionista in tema di federalismo, tradottosi in concreto nella prima costituzione federale presentata in Parlamento dal partito autonomista storico valdostano».

L’opera di Mannello, che è stato anche giornalista del Sole 24 Ore, descrive in cinque capitoli il percorso storico, politico, dottrinario e istituzionale dell’Union Valdôtaine calato nella tematica federalista, e permette inoltre di scoprire come senza il contributo del partito autonomista valdostano il corso politico della Lega Nord avrebbe preso strade differenti. Pochi sanno, infatti, che a iniziare alla politica il suo leader e fondatore, Umberto Bossi, fu proprio un esponente di spicco dell’Union Valdôtaine, Bruno Salvadori.

Lo scritto mette anche in evidenza sia le recenti prese di posizione del partito nel dibattito sulle riforme costituzionali sia il testo integrale di alcuni documenti inerenti al percorso istituzionale della Valle d’Aosta, tra i quali la Dichiarazione di Chivasso e il suo Statuto speciale. Di particolare interesse, infine, l’analisi delle problematiche relative ai concetti di nazione, nazionalismo, etnia e identità e alle questioni politiche aperte su globalizzazione, localismo e nuova Europa.

«L’Union Valdôtaine e il Federalismo», per il suo valore documentario, ha riscosso l’interesse delle istituzioni locali -prima tra tutte la “Presidenza del Consiglio Regionale della Valle d’Aosta” – e sarà presentato prossimamente ad Aosta, Torino e Roma con la partecipazione di personalità parlamentari e istituzionali, di politologi, giornalisti e docenti universitari. Date e modalità sono ancora da concordare; il libro è comunque fin d’ora disponibile, al prezzo di Euro 25, telefonando al numero 328.8864265.