GIORGETTO GIUGIARO: 50 ANNI DI DESIGN ITALIANO

Al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino una mostra dedicata al più importante car designer del Novecento

Giulia Poggio, 18.02.2017

TORINO – Fino al prossimo 26 Febbraio, il Museo Nazionale dell’Automobile “Giovanni Agnelli” di Torino (MAUTO), ospita l’esposizione Giugiaro e il suo percorso”, che raccoglie alcuni tra gli oggetti e i prototipi automobilistici più significativi, frutto dell’estro creativo e geniale del piemontesissimo Giorgetto Giugiaro, icona del car design italiano.

La mostra propone una mole inedita di dipinti, fotografie, disegni, documenti e oggetti per raccontare il percorso artistico, professionale e personale di un uomo che non ha bisogno di presentazioni. Sette lauree ad honorem, vincitore di sei “Compasso d’Oro”, tre “Auto dell’Anno” e due “Volante d’Oro”. Definito il più importante car designer del Novecento e fresco di premiazione della “Matita d’Oro”, il riconoscimento istituito quest’anno per la prima volta dal MAUTO, per valorizzare gli stilisti e i designer che hanno fatto la storia del car design.

La rassegna è curata da tre personalità chiave nel mondo imprenditoriale dell’automotive: il giornalista Giosuè Boetto Cohen, lo storico dell’auto Giuliano Molineri e il direttore del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino Rodolfo Gaffino Rossi e si propone di raccontare il genio dell’uomo e del professionista che ha segnato la storia dell’automobilismo moderno.

Dalla sua matita sono infatti nate le silhouette di oltre 200 autovetture che hanno fatto la storia dell’automobile: le utilitarie dalle linee morbide e semplici, le sportive mozzafiato, per approdare alle iperfuturistiche concept car. Ma l’obiettivo della mostra non è soltanto mostrare le sue creazioni, bensì raccontare chi è Giorgetto Giugiaro, le sue influenze familiari, le sfide personali e imprenditoriali che ha dovuto affrontare nel corso della sua vita. Un inno alla creatività, alla continua ricerca della bellezza e alla genialità di idee sempre nuove che hanno fatto di lui il primo progettista integrale dell’auto. Nessun tecnologia, nessun computer su cui contare, ma solo puro talento e dedizione, a differenza di quanto accade oggi soprattutto tra i giovani.

Il percorso espositivo ripercorre la carriera del progettista sin dagli esordi. Si parte dalla sua infanzia e dallo stretto legame con il padre Mario, da cui eredita la passione per il disegno e la pittura, cui affianca l’interesse per la progettazione tecnica, per poi passare al trasferimento a Torino e all’esperienza nella scuola per “figurinisti” di Eugenio Colmo. La prima parte della mostra è quindi dedicata a inediti bozzetti giovanili, caricature di personaggi famosi e ai primi progetti di car design. Si prosegue con la sezione “Ghiribizzi”che racconta gli anni da apprendista nel Centro Stile Fiat e i primi modelli realizzati per la carrozzeria Bertone, prima di approdare all’avventura torinese di Italdesign, fondata insieme all’amico tecnologo Aldo Mantovani nel 1968.

Per quanto riguarda le auto firmate Giugiaro, il pubblico potrà ammirare da vicino una selezione delle più innovative realizzazioni dell’azienda, tra cui spiccano la concept car Testudo (su meccanica Chevrolet Corvair), gli studi per la Aztec e una “Gallery” con dieci delle vetture più celebri disegnate dal designer. E ancora la Golf lanciata per la prima voltanel 1974, la Ferrari GG50, la Panda, l’Alfa Brera, la Maserati Ghibli e la berlina extralusso Bugatti. In esposizione anche l’Alfa 2600, la Brivido e l’indimenticabile De Lorean DMC-12 resa celebre dalla trilogia cinematografica di “Ritorno al futuro”.

Grazie poi ad alcuni documenti multimediali di approfondimento, che raccolgono materiali d’archivio inediti e interviste con il designer, sarà possibile ripercorrere l’intero processo creativo di Giugiaro, partendo dalla prima bozza cartacea sino alla produzione in serie degli oggetti. Segue infine una lunga carrellata dedicata alle vetture di produzione targate Giugiaro, che dall’alto dei suoi 50 anni di esperienza, continua a guardarsi intorno, con un’attenzione particolare al mercato giapponese e cinese, senza però scadere nella banalità, bensì mantenendo la bellezza e l’armonia che da sempre caratterizzano il suo stile.

L’esposizione si trova nella sede del MAUTO, in corso Unità d’Italia 40 a Torino. Per informazioni, orari e riduzioni consultare il sito www.museoauto.it